Se è vero che ogni chiesa racconta una storia, ci sono chiese in grado di raccontarne parecchie, tra loro concatenate e interdipendenti. E’ il caso di Santo Stefano a Bizzozero, con affreschi che ripropongono gli stessi soggetti a distanza di secoli l’uno dall’altro.
Il Monastero di Torba, insieme a Castelseprio e ad altri posti come Cividale del Friuli e Benevento, fa parte del sito Unesco “”Italia Langobardorum: the Longobard in Italy, Places of the power (568-774 d.C)” perché raccoglie preziose testimonianze della civiltà longobarda.
Nell’abside della piccola chiesa di Santa Maria Foris Portas (nei pressi del parco archeologico di Castelseprio) è conservato uno dei gioielli più preziosi dell’arte medievale italiana, il ciclo pittorico dedicato all’Infanzia di Cristo opera dello sconosciuto “Maestro di Castelseprio”.
Il Parco Archeologico di Castelseprio con gli affreschi di Santa Maria Foris Portas ha un’importanza storica notevolissima, tanto è vero che è stato proclamato nel 2011 patrimonio Unesco. Eccone qui le ragioni accompagnate da un’ampia galleria fotografica.
Costruito negli stessi anni della Collegiata, nello spazio che era prima di una torre castellana, il Battistero di Castiglione Olona conserva al suo interno affreschi realizzati da Masolino attorno al 1435.
Chi passa dalla provinciale 394 di Casalzuigno, in provincia di Varese, non può non vedere il grande cartello che invita a visitare la frazione Arcumeggia, la “Galleria aperta dell’affresco”.