L’architettura di Terragni a Como

L’architettura di Terragni a Como
A Como, se ami l’architettura e le linee pure, apprezzerai la presenza di molti edifici progettati da Giuseppe Terragni (1904-1943), esponente del razionalismo architettonico italiano.
Terragni nasce a Meda ma a Como fonda uno studio e lavora dagli anni ’20 fino alla morte, avvenuta prematuramente per conseguenze legate direttamente alla guerra. Anche se iscritto al partito fascista di Mussolini, ed anche se molte delle sue opere pubbliche sono state finanziate dal regime, Terragni ha sempre cercato di mantenere le distanze dalla politica, adottando istintivamente un atteggiamento antiretorico. I suoi edifici fanno più riferimento sicuramente a modelli internazionali (Le Corbusier, Gropius) che italici. Il razionalismo si basa sulla funzionalità e sulla modernità, che devono prevalere sul decorativismo e sul monumentalismo. I modelli classici, storici, di armonia non scompaiono ma cambiano pelle e si riscontrano non più e non solo negli elementi architettoni esterni (capitelli, archi, ecc.) ma in qualcosa di più sottile e profondo, come i rapporti geometrici e le proporzioni, applicabili a qualunque livello e per qualsiasi tipo di struttura.
Passeggiando per Como, nei pressi del lungolago, si ha dunque la possibilità di vedere, del grande architetto Terragni, i seguenti lavori:
- Casa del Fascio o Palazzo Terragni
- Novocomum
- Monumento ai Caduti (progetto di Sant’Elia, direzione lavori di Terragni)
- Case ad appartamenti Giuliani Frigeri
- Asilo infantile Sant’Elia
- Negozio Vitrum
- Metropole Suisse (ristrutturazione)



