Arturo Martini sul Lago Maggiore
Arturo Martini sul Lago Maggiore
COLLEZIONE ARTURO MARTINI SUL LAGO MAGGIORE
Al Museo del Paesaggio di Verbania c’è una sala interamente dedicata alla figura di Arturo Martini, che costituisce uno dei nuclei fondamentali delle collezioni del Museo.
Sito ufficiale: http://www.museodelpaesaggio.it
La selezione di opere ivi proposte copre tutto il percorso artistico dello scultore, paragonato da molti a Rodin per l’analogia dei percorsi artistici, ed è articolata in senso cronologico.
Arturo Martini (1889-1947) nasce a Treviso e muove i primi passi artistici nell’ambiente artistico veneziano. Giovanissimo, si reca per qualche tempo a Parigi ed espone nel 1908 al Salon d’Automne dove approfondisce la conoscenza del cubismo e delle avanguardie. Negli anni Venti è tra i primi sostenitori de I Valori Plastici nell’arte: la sua scultura si svincola dai canoni del naturalismo ottocentesco e da sperimentalismi futuristi per caratterizzarsi invece per tratti classicisti e fascino metafisico. Gli ultimi lavori saranno caratterizzati da un’astrazione sempre più spinta.
Sono presenti opere giovanili degli anni Venti come anche opere della maturità; i materiali utilizzati sono disparati, dalla terracotta al bronzo al legno, e anche la tecnica è molto varia e sperimentale.
Il Museo di Verbania possiede opere del grande Maestro esponente di spicco del gruppo Valori Plastici perché la compagna di Martini, Egle Rosmini, aveva una casa a Selasca a Verbania, la quale si impegnò tutta la vita a promuovere la figura dell’artista.
Nel 1979 donò al Museo del Paesaggio di Pallanza cinque gessi e propose l’acquisto di cinque incisioni, sette acqueforti, una litografia e dieci carte riporto dell’edizione inedita del Viaggio d’Europa, quattro medaglie di bronzo, otto sculture, nove dipinti e undici disegni.