Bernadette de Lourdes, la sua storia straordinaria è diventata un musical
Bernadette de Lourdes, la sua storia straordinaria è diventata un musical
In occasione del Giubileo 2025, nasce il musical “Bernadette de Lourdes”, del cosiddetto filone del “rock sacro”. Nell’opera cantata e ballata si racconterà la straordinaria storia delle apparizioni mariane a Bernadette a Lourdes, in quella che ancora oggi è una delle mete di pellegrinaggio a cui arrivano fedeli da ogni parte del mondo.
Lo spettacolo sarà presto in tournée in tutta Italia, ma chi si volesse prenotare già da ora per le date romane, all’Auditorium Conciliazione, può farlo già da ora!
“Bernadette di Lourdes” è la storia delle affascinanti e incredibili apparizioni mariane alla giovane Bernadette Soubirous. Basandosi sugli atti ufficiali, è stato possibile ricostruire l’avventura di Bernadette e farne uno spettacolo commovente, dal messaggio universale.
A vestire i panni di Bernadette è Gaia Di Fusco, nata nel 2001, un talento emergente che si è fatto conoscere nel mondo dello spettacolo attraverso diversi programmi televisivi. Nel 2013, ha partecipato alla ventesima edizione di “Amici”, il popolare programma televisivo condotto da Maria De Filippi. Successivamente, nel 2013, è salita sul palco di “Io canto”, un talent show condotto da Gerry Scotti e trasmesso su Canale 5. Nel 2015, ha preso parte alla prima edizione di “Tra sogno e realtà” insieme alla sua sorella Sara, ottenendo un notevole successo e classificandosi al secondo posto nella finale. Nel 2019, ha fatto parte dello show di Canale 5 chiamato “All’ together now”, condotto da Michelle Hunziker, raggiungendo la finale. Attualmente, dal 2023, svolge il ruolo di vocalist nel programma “Bar Stella”, trasmesso su Rai 2.
Bernadette Soubirous (1844-79) è stata una figura importante per la religione cattolica. È stata una mistica e religiosa, elevata al rango di santa da papa Pio XI nel 1933. La sua fama è legata alle apparizioni mariane che ha dichiarato di aver vissuto in una grotta nella sua città natale, la grotta di Massabielle. Queste visioni coinvolgevano una figura descritta come una “signora vestita di bianco”, successivamente identificata come Nostra Signora di Lourdes. Bernadette, all’epoca quattordicenne, ha testimoniato di aver assistito a tali manifestazioni. Le esperienze di Bernadette hanno contribuito a rendere Lourdes uno dei principali luoghi di pellegrinaggio per i credenti della fede cattolica.
Bernadette Soubirous, che proveniva da una famiglia molto povera, e per vivere faceva la pastorella e la domestica, affermò di aver avuto la sua prima visione il 11 febbraio 1858, quando aveva appena quattordici anni. Mentre raccoglieva legna con una sorella e un’amica vicino alla grotta di Massabielle, Bernadette disse di aver visto una “piccola signora giovane” in piedi in una nicchia rocciosa. Questa figura, successivamente identificata come Nostra Signora di Lourdes, le avrebbe chiesto di tornare alla grotta per quindici giorni consecutivi. La “bellissima signora” era descritta come vestita con un velo bianco, una cinta blu, rose dorate ai piedi e un Rosario nelle mani.
Le persone che erano con Bernadette non riferirono di aver visto nulla. Bernadette chiamò l’apparizione semplicemente Aquerò (in occitano, “quella là”), senza rivelare l’identità fino alla diciassettesima visione. La storia di Bernadette suscitò interesse e divisione tra gli abitanti della città, alcuni seguivano la ragazza quotidiana, altri erano scettici.
Le visioni successive di Bernadette erano focalizzate su preghiera e penitenza, ma durante la tredicesima apparizione, la “signora” le avrebbe chiesto di costruire una cappella e di informare i sacerdoti. La richiesta fu presentata al parroco, Padre Dominique Peyramale, che disse a Bernadette di chiedere un miracolo: far fiorire il cespuglio di rose sotto la nicchia. Nonostante fosse febbraio, Bernadette accettò e scavò nella terra, senza successo immediato. Tuttavia, il giorno successivo l’acqua cominciò a sgorgare dal punto da lei indicato.
Bernadette riportò che la “signora” le aveva anche indicato di bere dall’acqua della sorgente e mangiare le piante circostanti, suggerendo così la presenza di una sorgente sotterranea. Questo gesto portò a guarigioni attribuite a proprietà curative dell’acqua. La Chiesa cattolica riconobbe 69 guarigioni come miracolose.
Durante la sedicesima apparizione, la “signora” si identificò come l’Immacolata Concezione, in linea con il dogma stabilito quattro anni prima da Papa Pio IX. Durante la diciassettesima apparizione, avvenne il “Miracolo del cero” quando la candela nelle mani di Bernadette bruciò senza ferirla, suscitando stupore e convertendo il medico scettico presente.
Malgrado la sua salute precaria (soffriva di asma) e le indagini rigorose della Chiesa e del governo, Bernadette mantenne sempre la sua versione degli eventi con determinazione. Le sue visioni furono riconosciute dalla Chiesa cattolica come miracolose, accettate come manifestazioni della Beata Vergine Maria dopo attente analisi e testimonianze dirette.