Biglietti concerti Mahmood 2024, un talento da vedere live!

Mahmood il 17 e il 18 maggio 2024 canta al Fabrique per la tappa italiana del suo tour europeo. Ci sono altri concerti in estate! 19 luglio a Bologna per il Sequoie Music Park – Parco Caserme Rosse, 20 luglio a Cervere Fraz. Grinzano all’Anfiteatro dell’Anima, 12 agosto a Lignano Sabbiadoro all’Arena Alpe Adria, 14 agosto a Forte dei Marmi Villa Bertelli, 18 agosto a Gallipoli al Parco Gondar Pineta, 20 agosto a Catania alla Villa Bellini, il 21 agosto a Palermo al Teatro di Verdura, il 23 agosto a Roccella Jonica al Teatro al Castello.

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Mahmood al Festival di Sanremo 2024 ha presentato la canzone “Tuta Gold“, vestito da “worker” dallo stilista Prada, che da diversi anni si occupa del suo look.
“Tuta gold” è un brano autobiografico, come è nella poetica dell’artista, che i critici hanno definito “neorealista” per via dell’ambientazione urban, dei personaggi descritti, del linguaggio utilizzato ricco di anglicismi.

Il significato della canzone non è molto chiaro, è allusivo e tratteggia dei personaggi un po’ strafottenti e un po’ ingenui, molto più esplicito è il senso di amarezza unito a una grande determinazione: ad andarsene, a cambiare vita e relazioni, a fare scelte diverse. Torna il personaggio del padre in sottofondo, che – come in Soldi – non fa una gran bella figura. Un brano in cui si capisce che Mahmood sta crescendo musicalmente, e che per la facilità in cui ti entra in testa e nel cuore, potrebbe ancora una volta conquistare il podio sanremese.

L’artista d’altro canto sta intraprendendo sempre più viaggi ed esperienze all’estero: ultima in ordine di tempo, la partecipazione al Sunny Hill Festival voluto da Dua Lipa, la più grande manifestazione musicale nel mondo balcanico.

Mahmood ha già vinto due volte il festival di Sanremo: una volta nel 2019 con “Soldi” e poi, in coppia con Blanco, nel 2022 con la canzone “Brividi”.
Se vale il detto “Non c’è due senza tre” aspettiamoci una terza vittoria quest’anno, perché la canzone è una hit di sicuro successo.

La cosa che colpisce di Mahmood, è che sembra proprio non sbagliare un colpo. Con due album all’attivo, ha già nel carnet 28 dischi di platino e 7 d’oro in Italia, e anche all’estero va forte: con 6 dischi di platino e 3 d’oro, per un totale di 2,5 bilioni di streamings.

Non male, per un cantante e paroliere che non ha mai partecipato a nessun talent show e che è cresciuto nella periferia di Milano, con la sola madre (il padre se n’è andato quando lui era piccolo). La fortuna ha voluto che il suo talento musicale fosse riconosciuto fin da quando era piccolo: in questo modo ha potuto prendere lezioni di canto e poi frequentare il Centro Professione Musica di Milano, dove ha incontrato Andrea Rodini, suo insegnante e primo manager, e Francesco Fugazza, Elia Pastori e Marcello Grilli, membri della sua band e primi produttori.

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