Cerchi un Concerto Candlelight dedicato ai Queen? Ecco le città dove viene organizzato

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Cerchi un Concerto Candlelight dedicato ai Queen? Ecco le città dove viene organizzato

Il tuo mito è Freddie Mercury? Oltre le tribute band, adesso c’è la possibilità di ascoltare i grandi successi dei Queen in tutta Italia, nelle principali città della penisola, grazie ai concerti Candlelight, ecco dove si trovano e dove comprare i biglietti senza costi di prenotazione.

In questo periodo ci sono concerti Candlelight dedicati ai Queen un po’ in tutta Italia! Li troverai sicuramente a:

 

Noi di Vareseguida abbiamo realizzato una pagina per ogni città che accoglie i concerti Candlelight, se vi interessano i concerti dedicati ai Queen, basta cliccare sul tag: candlelight queen e vi portiamo direttamente alla pagina dove scegliere!

I concerti Candlelight hanno la particolarità di essere strumentali, è davvero raro trovare un cantante o una cantante nella formazione. In genere, ci sono quartetti con strumenti ad arco ad eseguire un intero repertorio, oppure c’è un pianista solista, oppure – ma sono casi rari – ci sono orchestre formate da una decina di elementi. Puoi anche trovare duetti, con la presenza anche di strumenti a fiato, oppure ci sono speciali serate dove si può assistere contemporaneamente ad un concerto e anche ad un balletto. La scelta dunque è molto varia, ma in genere non prevede la presenza di un cantante. E come mai si riesce lo stesso a organizzare un concerto tributo ai Queen, senza nessuno che canta le parti di Freddie Mercury? Perché le canzoni sono talmente belle in se e per sè, che la voce del frontman è un di più che ha permesso di annoverare i Queen nell’Olimpo musicale, ma che da sole già sono dei piccoli gioielli. E attraverso il suono del violino, o del piano, queste qualità riuscirai ad apprezzarle ancora di più!
L’atmosfera è resa unica sia dalla presenza di migliaia di candele accese, sia dalle location di prestigio che vengono selezionate per l’occasione.
Fever, la società americana che organizza i concerti Candlelight in tutta Italia, ci tiene molto a ospitare questi eventi nei palazzi più prestigiosi e chic delle più belle città italiane. Clicca dunque qui per vedere a colpo d’occhio gli articoli che pubblicano i programmi dei concerti Candlelight in cui sono presenti anche i Queen.

Il gruppo britannico di per sè non ha bisogno di presentazioni, però vogliamo dare qualche curiosità in più sulle canzoni che ascolterai al concerto.

Programma indicativo del concerto Candlelight  dedicato ai Queen

  • Another One Bites the Dust
  • Killer Queen
  • Somebody to Love
  • Don’t Stop Me Now
  • Love of My Life
  • Crazy Little Thing Called Love
  • Radio Gaga
  • The Show Must Go On
  • Bohemian Rhapsody
  • We Will Rock You
  • We Are The Champions

Il programma potrebbe subire piccole variazioni

Another One Bites the Dust di solito segna l’inizio del concerto, perché è molto ritmata e dà una bella spinta energica, che  sta proprio bene ad ogni principio! La canzone è stata scritta nel 1980 dal bassista della band, John Deacon, ed è accreditata come la hit dal più alto numero di vendite dei Queen, con oltre sette milioni di copie vendute nel mondo. Michael Jackson adorava questa canzone!

Killer Queen è una canzone del 1974 scritta da Mercury, che rivela tutte le sue abilità inventive ed esecutive. Brian May ebbe a dire di questa canzone “Mi piace ancora ascoltarlo perché c’è molto da ascoltare, ma non è mai ingombrante”, ed in effetti è talmente varia e complessa, pur nella sua apparente semplicità, che non si finisce mai di apprezzarla e trovare nuovi spunti di riflessione.

Somebody to love è una canzone scritta sempre da Mercury, nel 1976, che riesce a spaziare nel gospel, pur per mezzo di una “furbizia”: infatti i cori che si sentono sono realizzati per mezzo di sovraincisioni di sole 3 voci, quelle di Freddie, Brian May e Roger Taylor il batterista.

Don’t stop me now è una di quelle canzoni esplosive e incoraggianti, che dovrebbero essere ascoltate e cantate sempre prima di qualsiasi tipo di performance! Siamo sempre di fronte al genio di Freddie Mercury, che la scrisse nel 1978 e che non ebbe subito il successo meritato, che arrivò comunque con il tempo, ascolto dopo ascolto.

Love of my Life venne scritta nel 1975 ed è contenuta in quell’album epico che è ‘A Night at the Opera’ , che contiene la incredibile “Bohemian Rhapsody.” Si tratta di una ballata romantica che Freddie dedicò a Marie Austin, una donna che pur non diventando mai sua moglie (lui si è sempre dichiarato bisessuale) gli rimase vicina fino alla morte, avvenuta nel 1991.

Crazy Little Thing Called Love è un omaggio al Principe del Rock Elvis Presley e non è forse un caso che spopolò immediatamente negli Usa, nel 1979 anno in cui venne pubblicata. Parla del fatto che l’artista non è pronto all’amore vero, non è pronto a buttarsi del tutto (e c’è qualcosa di biografico, dal momento che in questi anni, per sua stessa ammissione, aveva un atteggiamento libertino e rapporti promiscui che purtroppo lo avrebbero portato a contrarre l’aids).

Radio Gaga è una canzone scritta dal batterista Roger Taylor, del 1984, sembra ispirata dalle prime lallazioni del figlio. Parla della nostalgia per la radio, progressivamente abbandonata in favore della televisione.

The Show must go on è del 1991 e anticipa di pochi mesi la morte di Freddie Mercury. Fa venire i brividi pensare che fa riferimento allo stesso cantante, che anche debilitato per la malattia, continuò a esibirsi e a cantare fino agli ultimi giorni. A questo proposito, Brian May raccontò un giorno: «Dissi, “Fred, non so se si riesce a cantarla”. E lui disse: “Lo farò, cazzo, tesoro” – bevve vodka – ed entrò e fece una performance perfetta, eseguendo alla grande la sua parte vocale»

Bohemian Rhapsody è considerata dai critici musicali il capolavoro dei Queen: anche a livello commerciale ha avuto ottimi risultati, è il 4° singolo più venduto di sempre nel Regno Unito. Con questa canzone, Mercury si è cimentato nella creazione di un vero e proprio unicum musicale, l’unione di un coro a cappella con una ballata, un passaggio rock, un assolo di chitarra: una vera e propria rapsodia di generi musicali diversi che ha fatto scuola. Il significato di questa canzone rimane oscuro ai più, in quanto il testo è molto criptico e si presta a molte interpretazioni diverse.

We Will Rock You, grazie al suo ritmo e alla sua possibilità di essere cantato in coro molto facilmente, è diventato un inno da stadio cantato praticamente in tutte le partite e raduni sportivi! Venne scritto da Brian May nel 1977 proprio con questo intento, di far cantare la gente ai concerti (e anche battere le mani e i piedi).

We are the champions venne scritta da Freddie Mercury nel 1975, ma venne tenuta nel cassetto fino al 1977, anno in cui uscì il nuovo album “News of the World”.
È la canzone dei vincitori, è così che è stata concepita dall’autore, ed è così che viene cantata a fine partita in ogni tipo di sport. Mercury ammise di avere pensato, nello scriverla, alle partite di calcio.

Informazioni pratiche sui Concerti Candlelight

Attraverso musicisti professionisti d’orchestra, diversi di volta in volta, la società americana Fever ha messo in piedi un sistema ben collaudato e rodato di spettacoli ad altro grado di suggestività, grazie anche all’accurata scelta delle location.

A seconda delle stagioni e delle temperature esterne, i concerti vengono organizzati all’aperto in giardini rigogliosi e freschi, open air, oppure al coperto, in posti chiusi come saloni e hall all’interno di palazzi prestigiosi. In un caso come nell’altro, si tratta di location che di solito vengono utilizzate per matrimoni e cerimonie, dunque si può contare anche sul know how dei gestori dei locali nell’allestire eventi con grande affluenza di persone.

La differenza vera la fa l’atmosfera, assolutamente unica, grazie alla disposizione accurata, intorno ai musicisti e tra il pubblico, di migliaia di candele (per salvaguardare la sicurezza, non si tratta di candele di cera ma a led) . L’assenza di luce artificiale (di stampo classico) così come di dispositivi elettrici ed elettronici permette di essere trasportati in un’altra dimensione, di essere restituiti a una realtà minimale e per molti aspetti decisamente più autentica.

I concerti Candlelight hanno un altro pregio, spesso sottovalutato: quello di proporre al pubblico un nuovo tipo di suono, che non è quello ottenuto con altoparlanti e microfoni, ma è quello dato dagli strumenti senza nessun tipo di amplificazione. Anche i generi rock e pop sono suonati con gli strumenti orchestrali: pianoforti, violini, viole, contrabbassi, ecc. Spesso ci sono pianisti che suonano in “solo”, oppure quartetti d’archi, o ancora orchestre da camera.

La melodia è quella delle canzoni che già conosciamo, ma l’atmosfera sarà inedita perché, paradossalmente, voluta e ottenuta attraversoil mezzo “primitivo” della luce calda delle candele, e del suono puro degli strumenti come pianoforti e violini, non elettrificati e non amplificati.

In genere, ogni concerto dura circa un’ora, e nell’arco di una serata sono previsti due spettacoli, uno alle 20.30 e uno alle 22.30, ma non sempre è così dunque ti conviene controllare bene.  I posti non sono numerati, e si può solo scegliere la zona: prima della prenotazione, guarda bene la piantina della location così potrai scegliere cosa sia meglio per te, tenendo presente che la zona più vicina al palcoscenico è quella che costa di più (ma si tratta di poche decine di euro in più, niente a che vedere con i prezzi vertiginosi di certi teatri italiani!).
Dal momento che non esiste il posto assegnato, ti conviene arrivare il prima possibile (in genere l’ingresso è consentito a partire da mezz’ora prima dell’inizio), in questo modo le possibilità di scelta sono maggiori.
Se hai un contrattempo o un malessere e non puoi più partecipare all’evento, tieni presente che viene accettato un preavviso di almeno 48 ore ( 2 giorni prima), in questo modo gli organizzatori hanno tempo di vendere il tuoi biglietto a qualche altra persona interessata. Tu non avrai indietro i soldi, in quanto non è prevista nessuna forma di rimborso (a parte alcuni casi limitati) ma potrai sostituire lo spettacolo con un altro di pari prezzo, o pagando la differenza esistente.

Non c’è un dress code obbligatorio per accedere ai concerti Candlelight, anche se è gradito un abbigliamento elegante, ovvero l’abito lungo per le signore e la giacca scura per i signori accompagnatori.

Non è permesso fare foto e/o video di ogni tipo durante il concerto, salvo durante l’ultima canzone: questo per non disturbare i musicisti. Per lo stesso motivo, è vietato arrivare in ritardo agli spettacoli.

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Queen at the Opera

Se cerchi uno spettacolo cantato, in questo periodo è in tour anche lo spettacolo “Queen at the Opera”,  il primo ed originalissimo Concerto/Show interamente basato sulle musiche dei QUEEN in una inedita e coinvolgente veste rock/sinfonica mai creata prima. ►Biglietti su Ticketone