Le chiese romaniche del Lago Maggiore, la bellezza delle cose semplici

Le chiese romaniche del Lago Maggiore, la bellezza delle cose semplici

Il Lago Maggiore in passato era una via di comunicazione molto sfruttata e frequentata, un crocevia importante tra le Alpi e la Pianura Padana. Per questo motivo, ci sono bellissime chiese romaniche su tutto il territorio, scopriamo quali sono!

Per questo motivo sono sorte in passato molte chiese “plebane” ovvero con il diritto di amministrare il Battesimo e dunque con annesso un Battistero in genere di pianta ottagonale.
Le chiese che risalgono al Medioevo e che hanno conservato i caratteri romanici tipici di questa epoca, della riva lombarda del Lago Maggiore, si contano sulle dita di una mano ma valgono davvero una visita perché, nella loro semplicità, riflettono la bellezza che è insita nell’essenzialità e nella purezza delle materie prime.

Esempi di arte romanica pressoché intatti sono quelli rappresentati dalla Chiesa di S. Caterina del Sasso a Leggiuno, dei Ss. Defendente e Simpliciano a Leggiuno, di San Pietro e Paolo a Brebbia,  di San Pietro a Gemonio, di San Clemente sul Monte Sangiano, di S. Giorgio a Sarigo – Castelveccana, di S. Vittore a Brezzo di Bedero, di S. Agostino a Caravate e dell’Abbazia di San Donato a Sesto Calende.

Le rocce di cui sono fatte sono quelle del lago e dei fiumi vicini, il legno delle antiche capriate spesso è stato purtroppo sostituito da opere in muratura nel tardo Cinquecento, per volontà della Chiesa controriformista che voleva riaffermare il suo potere di fronte all’avanzata del Protestantesimo d’Oltralpe (Concilio di Trento). Il visitatore curioso ed informato può individuare, già dall’estetica della facciata o da particolari architettonici dell’abside, quanto è rimasto di originale e quanto invece è opera di interventi successivi, ed apprezzare come, a distanza di secoli, ancora oggi l’architettura romanica religiosa abbia la capacità di impreziosire il contesto che occupa, con sobrietà ed eleganza. Spesso questi edifici  rimangono aperti solo durante la celebrazione delle Messe e per occasioni particolari, per questo motivo abbiamo ritenuto utile soffermarci di più sulla descrizione delle parti esterne piuttosto che degli interni.

Per le schede delle chiese che abbiamo visitato ci siamo avvalsi principalmente della pubblicazione di Paola Viotto “Chiese romaniche del Lago Maggiore” – 1997 Macchione Editore Varese.