Concerti Dargen D’Amico 2024, ci sono già i biglietti!

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Concerti Dargen D’Amico 2024, ci sono già i biglietti!

Dargen D’Amico ci ha sorpreso durante la scorsa edizione di Sanremo 2022 con la canzone “Dove si balla”, e chissà cosa ci riserva per il prossimo Festival di Sanremo 2024? Per ora sappiamo solo il titolo della canzone in gara, che è “Onda Alta”, e sono uscite anche le prime due date dei suoi concerti: il 30 settembre a Roma all’Auditorium Parco della Musica, e il 1° ottobre al Teatro degli Arcimboldi a Milano. Occasioni più uniche che rare per vedere all’opera un grande professionista, e magari anche ballare un po’ sotto il palco, chissà?

L’ironia accompagna ogni sua esibizione, leggi cosa scrive su Instagram, a proposito di Sanremo 2024:

Chiedo aperitivamente perdono alla musica italiana per l’insolenza ma parteciperò al Festival di Sanremo 2024

 

Dargen è sicuramente un artista fuori dagli schemi, che usa il rap per scrivere testi molto taglienti, spesso di denuncia (ascolta Amo Milano, se ancora non la conosci!) usando un sottofondo musicale elettronico ricco di contaminazioni jazz, folk, fusion, blues – è capace di metterci dentro anche cori a cappella! (Canzone sensibile ne è un esempio). La stessa “Dove si balla” parla della tragedia delle morti nel mar Mediterraneo… ti viene in mente un altro artista che abbia avuto lo stesso coraggio nel parlare così apertamente dei problemi della nostra società?

Jacopo D’Amico nasce nel 1980 a Milano. Il nome d’arte Dargen deriva molto probabilmente dallo pseudonimo con cui improvvisava concerti rap free style, Corvo D’argento. Nel capoluogo lombardo  conosce Jake La Furia e Guercio (Guè Pequeno), creando il trio delle Sacre Scuole, e produce un primo album. Qualche anno dopo il gruppo si scioglie, e La Furia e Guè Pequeno fondano il Club Dogo. Dargen si è fatto conoscere al grande pubblico in tempi recenti, quando ha deciso di fare il giudice a X Factor e ha condotto la trasmissione “Karaoke Night” su Amazon Prime.

Fonti di ispirazione sono sicuramente Enzo Jannacci – per l’ironia e l’attenzione verso gli emarginati – ma anche Franco Battiato e Lucio Dalla, che cita anche in Amo Milano. Sicuramente nel carattere demenziale di certi brani (Bocciofili con Fedez e Mistico)  c’è lo zampino di Elio e Le Storie Tese.
Il fatto di essere nato a Filicudi, in Sicilia, e di considerarsi di fatto un immigrato a Milano, lo esprime in diversi suoi lavori, analogamente a quanto aveva fatto in passato Jannacci.
Dargen non è solo un rapper e un cantautore, ma anche un produttore discografico, avendo fondato la casa discografica indipendente Giada Mesi.
Ha scritto canzoni per l’amico Fedez, Francesca Michielin e Annalisa – è sua “Chiamami per nome”.

Un personaggio curioso, Dargen D’Amico, che ha parecchie cose da dire, e che attira l’attenzione anche in virtù dell’immancabile presenza degli occhiali da sole, anche sul palcoscenico, che rendono impossibile vedergli gli occhi!

 

►Biglietti per Dargen D’Amico 

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Nell’attesa di ascoltare la canzone che porterà in gara Dargen D’Amico, possiamo cominciare a leggere il testo

“Onda alta” – Dargen D’Amico – Testo
di Cheope – J. M. L. D’Amico – G. Fazio – S. Marletta – E. Roberts – J. M. L. D’Amico – G. Fazio – S. Marletta – E. Roberts
Ed. Edizioni Curci/Music Union/Giada Mesi/ Visionary Sapiens Publishing – Milano

‘O sentimento
C’è chi mi chiama
Figlio di puttana
Che c’è di male?
L’importante è aver la mamma
Che non lavori troppo che la vita è breve
A volte un mese
Se prendi il treno, sai
Ci metti meno
E non l’hai visto il meteo?
Non l’hai visto il cielo?
Ma a volte ci si vuole troppo bene
Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
Hai solo un tentativo
Ormai ho deciso
Scusa se non ti avviso
Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo
Mamma, ti ho sognata che eri bimba
Figlia, ti ho sognata che eri incinta
Quando hai meno
Vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento
E non riusciamo più a volerci bene
Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridere
Hey bambino
Bel casino
Su un palloncino
Per riempire un frigo
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta

 

Ultimo aggiornamento 2025-01-20 / da www.amazon.it. Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API