Concerti Gianluca Grignani 2024, genio e sregolatezza di nuovo in tour!
Concerti Gianluca Grignani 2024, genio e sregolatezza di nuovo in tour!
Ci ha fatto sognare con “Destinazione paradiso” e non lo abbiamo mai dimenticato! Gianluca Grignani è pronto ad abbracciare il suo pubblico nella dimensione privata del club, ecco i biglietti per i 10 concerti 2024 del cantautore milanese.
GIANLUCA GRIGNANI torna dal vivo con RESIDUI DI ROCK’N’ROLL, il nuovo tour che a partire dal 29 marzo lo porterà live nei principali club italiani.
Dieci speciali appuntamenti in location che accentuano il carisma di Grignani e che sono state scelte per permettere al pubblico di riunirsi, grazie alla musica, in un imperdibile incontro con il cantautore eclettico ed elettrico: non aspettare troppo a prendere i biglietti, perché i posti non sono grandissimi e in programma ci sono poche date! Ci saranno tanti fan e nostalgici degli anni ’90 che non perderanno l’occasione per un revival, con qualche attimo di commozione!
Il tour è stato pensato per ripercorrere la sua trentennale carriera, con tutto il pubblico in piedi pronto a saltare sulle note rock di Grignani. Un rock che Gianluca ha plasmato a suo modo e lo accompagna sin dai suoi esordi.
Ad unire chi è sul palco e gli spettatori sarà una scaletta ricca di hit da cantare tutti insieme a squarciagola e di grandi successi che hanno segnato la storia della musica italiana, da “Destinazione Paradiso” a “La mia storia tra le dita”, da “La fabbrica di plastica” a “Falco a metà”, a “Quando ti manca il fiato”, brano presentato a Sanremo 2023.
Di seguito le date del tour:
- 29 marzo – TANETO (Reggio Emilia) – FUORI ORARIO
- 30 marzo – SENIGALLIA (Ancona) – MAMAMIA
- 3 aprile – MILANO – ALCATRAZ
- 4 aprile – TORINO – MILK
- 11 aprile – MODUGNO (Bari) – DEMODÈ CLUB
- 18 aprile – CIAMPINO (Roma) – ORION LIVE CLUB
- 20 aprile – PORDENONE – CAPITOL
- 23 aprile – POZZUOLI (Napoli) – DUEL LIVE
- 26 aprile – PADOVA – HALL
- 28 aprile – FIRENZE – VIPER
Gianluca Grignani è considerato una leggenda del rock italiano: per i testi, dissacranti, passionali e di sicuro mai banali, per la musica, orecchiabile ma sofisticata (frequenta il CMP Institute di Franco Mussida), si è guadagnato la nomea di “poeta maledetto” e anche la critica ha rilevato spesso come fosse “fuori dagli schemi”. Questo non gli ha impedito di ricevere diversi premi e riconoscimenti, tra cui ben tre Premi Lunezia per il valore letterario dei suoi album.
Il pubblico lo ha sostenuto fin dagli esordi, tanto è vero che “La mia storia tra le dita” viene presentato a Sanremo nella sezione Nuove Proposte nel 1994, ed è subito un successo. Ma la sua è una storia di luci e ombre, fin dagli esordi.
Passano pochi mesi, e presentando sempre al festival ligure la canzone “Destinazione Paradiso”, nella sezione Sanremo Giovani, la strada sembra tutta in discesa. È il periodo in cui l’omonimo album riesce a vendere ben 2 milioni di copie, al punto da convincere i discografici a produrre una versione in spagnolo della canzone, per il mercato latinoamericano. Lo stesso Mogol si spinge a considerarlo l’erede di Lucio Battisti!
Ma Grignani non ci sta ai giochetti del mercato, e lo dice chiaro e tondo nell’album che realizza negli anni successivi: “La fabbrica di plastica”. Non ci vuole molto a capire che quel lavoro è un vero e proprio atto d’accusa contro il mercato discografico, che obbliga le persone a diventare dei “prodotti” senza considerare le loro opinioni o il loro carattere.
Ho provato ad essere come tu mi vuoi
Tanto che sai in fondo cambierei
Ma son fatto troppo, troppo a modo mio
Prova ad esser tu quel che non sei!
Io vengo dalla fabbrica di plastica
Dove mi hanno ben confezionato
Ma non sono esattamente uscito
Un prodotto ben plastificato
Va da sé che gli anni successivi a “Destinazione Paradiso” saranno piuttosto turbolenti, con Grignani che si rifiuta di partecipare ancora al festival sanremese, e che intraprende un lungo viaggio negli Stati Uniti e in Messico, sulle tracce del suo idolo Elvis Presley, e poi si spinge fino in India.
Il risultato di queste esplorazioni intorno al mondo lo si trova nelle sue canzoni, caratterizzati da testi molto personali e da sonorità molto ricercate, frutto della collaborazione con i migliori musicisti internazionali.
Gianluca Grignani, come altri artisti, ha avuto una carriera di alti e bassi creativi, ma è indubbio che ci ha donato vere e proprie perle di musica italiana. Sarebbe veramente un peccato perdersi il suo concerto ora che sembra avere ritrovato un equilibrio fra creatività e serenità nella vita privata.