Concerti Loredana Bertè 2024, la ragazza ribelle nel cuore degli italiani

Loredana Bertè

Concerti Loredana Bertè 2024, la ragazza ribelle nel cuore degli italiani

Loredana Bertè, la “ragazza ribelle”, sale sul palcoscenico dell’Ariston per la dodicesima volta, presentando al Festival di Sanremo 2024 la canzone “Pazza”. Intanto sono disponibili i biglietti per il suo “Manifesto Tour” nei teatri di tutta Italia, molti concerti sono già soldout, dunque affrettati se vuoi prendere i biglietti!

Ecco le date del “Manifesto Tour” di Loredana Bertè, rimandato nel 2023 per problemi di salute, e riprogrammato per il 2024. Il concerti di Milano e Roma sono soldout, ecco le altre ancora disponibili: 15 marzo Varese, 19 marzo Torino al Teatro Colosseo, 23 marzo Brescia, 3 aprile Trieste, 12 aprile Cremona, 18 aprile Bari, 23 aprile Parma.

Loredana Bertè oggi ha 73 anni , i capelli blu e una voce che lascia il segno.
Sentiamo alla radio o in un cd la voce della Bertè, e subito veniamo catapultati in un modo di lotte, passioni, urla, pathos. Impossibile rimanere indifferenti, all’ascolto di una canzone della Bertè, impossibile.
Anche l’ultima canzone che presenterà a Sanremo “Pazza”, parla di lei al 100%. Ha detto: È un brano 100% Bertè nel testo, nell’arrangiamento e nella melodia» racconta l’artista, che dedica il pezzo «a tutti quelli che sono folli, perché follia per me fa rima con libertà»
Mi vengono in mente  capolavori come “Sei bellissima”, “Dedicato”, “Re”, “E la luna bussò”. Forse sono canzoni che ascoltavo ancora quando esistevano i juke box, sta di fatto che mi sono rimaste dentro, così come solo i lavori fatti con il cuore riescono a fare.  Controllo le date:  Sei bellissima è del 1975, Dedicato è del 1978,  E la luna bussò è del 1979, In alto mare del 1980 e Non sono una signora del 1982. Sì, erano gli anni in cui la musica aleggiava nei bar e negli stabilimenti balneari grazie ai juke box e alle monetine dei tanti appassionati della musica.
Canzoni scritte appositamente per lei, cucite su misura, dai grandi autori della musica italiana: Mario Lavezzi, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, e molti altri.
Ad un certo punto, anche lei vorrà scrivere di suo pugno le sue canzoni, ma senza arrivare al successo conquistato con le canzoni precedenti.
La sua è stata una storia, personale e artistica, molto turbolenta, contrassegnata da separazioni, litigi, discussioni, riappacificazioni. Una vita vissuta fino in fondo e a tinte forti, un po’ per gli scherzi del destino ma tanto, anche, per via del suo comportamento fuori dalle righe, in molte occasioni.

Da vera artista, il confine tra arte e vita per Loredana Bertè non sembra esserci, ed è questa la sua vera forza, è per questo che gli italiani la amano.

Tralasciando le sue vicende personali, e guardando ai “fatti” in campo discografico, la Signora del rock italiano  ha pubblicato 18 album in studio, 5 dal vivo e venduto oltre 15 milioni di dischi. Traslocando (1982) è nella classifica dei “100 dischi italiani più belli di sempre” di Rolling Stone Italia: se riuscite, riascoltatelo prima di vedere la Bertè in televisione, vi verranno le lacrime agli occhi tanta è la sempiterna bellezza di questo album.
Da ricordare e incorniciare è  la sua collaborazione con Andy Wharol nella realizzazione del video di Movie, nel 1981, in aggiunta alle numerose provocazioni progettate ad arte per fare parlare di sé, come è sacrosanto che un artista faccia, per essere preso in considerazione e spiccare il volo.

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Ecco il testo di “Pazza”, la nuova canzone che canterà per la prima volta al Festival di Sanremo 2024.

“Pazza” – Loredana Berté – Testo
di L. Bertè – A. Bonomo – L. Chiaravalli – A. Pugliese Ed. Edizioni Curci/Music Union/Star/Bandabebè – Milano

Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, o forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa