Daniele Ranzoni e Intra sul Lago Maggiore

Daniele Ranzoni e Intra sul Lago Maggiore

Ci sono diverse opere di Daniele Ranzoni all’interno della basilica di San Vittore di Intra, in particolare una lunetta con la raffigurazione della Predica di San Giovanni Battista realizzata nella seconda cappella destra, oggetto di un delicato intervento restauro che le ha restituito piena leggibilità, e alla tela con la raffigurazione di San Vittore a cavallo ora esposta all’interno della Cappella del Santissimo Sacramento.

Nato a Intra nel 1843, Ranzoni iniziò a seguire le lezioni di Luigi Litta per poi spostarsi a Novara, Torino e Milano dove poté frequentare l’Accademia Albertina e l’Accademia di Brera: a Milano in particolare ebbe modo di entrare in contatto con l’ambiente della Scapigliatura di cui divenne uno dei protagonisti indiscussi insieme all’amico fraterno Tranquillo Cremona. La sua fama è legata in maniera precipua all’attività di ritrattista, sebbene esistano diverse testimonianze che lo vedono alle prese con soggetti sacri o di carattere narrativo, legate soprattutto agli anni giovanili e al contesto locale (come nel caso della Nascita della Vergine dipinta su una parete esterna dell’oratorio di Frino, a Ghiffa).

La lunetta in San Vittore vide la luce probabilmente negli anni tra il 1865 e il 1868 quando, al termine degli studi a Brera, Ranzoni aveva addirittura fatto ritorno a Intra dove aveva fondato insieme ad alcuni amici il Circolo dell’armonia, un cenacolo scapigliato che radunava artisti e letterati intresi.

La tela con il San Vittore a cavallo – un “trasparente” dipinto a tempera su tela destinato a essere esposto, illuminato dal retro, sulla facciata della basilica insieme a un Profeta e a una Sibilla – è invece datato 1878 e venne realizzato nel corso di un soggiorno a Intra che interruppe il tormentato triennio trascorso in Inghilterra.