Chelsea boots e i “fratellini” Beatles boots, ecco la differenza

Chelsea boots e i “fratellini” Beatles boots, ecco la differenza

Andiamo indietro nel tempo e vediamo come sono nati i chelsea boot e i loro “fratellini” beatles, che ancora oggi a periodi ricorrenti sono scarpe prodotte e indossate in tutto il mondo. 

Hanno una forma semplice, sono facili da indossare e stanno bene praticamente a tutti: è forse questo il segreto dei modelli di stivale “chelsea”, che sono lisci, arrivano a coprire la caviglia e sono chiusi da una fascia elastica, senza necessità di stringhe o di cerniere.


Ebbene, questo è un modello di calzatura che risale a metà Ottocento, alla regina Vittoria del Regno Unito: fu lei in persona ad indossare i chelsea boot nel tempo libero, trovandoli estremamente comodi, frutto dell’invenzione del suo calzolaio personale J. Sparks-Hall. La geniale idea si fondava sull’ utilizzo della gomma vulcanizzata di Charles Goodyear per realizzare un tessuto elastico molto robusto, destinato a fasciare la  scarpa permettendone lo stesso la calzata comoda. Questo tipo di scarpe vennero subito utilizzate nel campo equestre (per andare a cavallo, già da tempo venivano prodotti dei modelli chiamati Jodhpur, sempre alti fino alla caviglia in modo da non impigliarsi nelle staffe)  e poi ben presto si diffusero in tutta Europa.

Il successo fu ancora più ampio negli anni Sessanta, nell’ambiente della Swinging London , dislocata tra i quartieri di Chelsea e Fulham, dove appunto presero il nome con cui sono conosciuti ancora oggi.

I beatles boot sono i “fratellini” dei chelsea, e presero il nome dal famoso gruppo rock dei “Fab four”, perché furono inventati e commissionati proprio da loro, al tempo dei loro primi concerti.

A realizzarli fu un calzaturificio che aveva base a Londra, ma era stato fondato da due italiani, “Anello & Davide”, specializzati in calzature per il mondo dello spettacolo.
John e Paul volevano degli stivaletti chelsea che in più li facessero alzare di qualche centimetro: da qui, l’idea di realizzare un tacco leggermente alto ma comodo (venne scelto il tacco cubano, utilizzato nelle calzature da ballo) e di fare delle punte più strette.

Il look con cui i Beatles cominciarono a far impazzire le ragazze di tutto il mondo nacque così, con questo modello completamente nuovo di calzatura, in abbinamento a camicie bianche portate con abiti dal taglio slim e cravatte sottilissime .

Praticità e disinvoltura permettono a questi stivali alla caviglia di resistere a tutti i venti delle mode, vengono infatti riproposti ogni anno in diverse varianti e colori.