L’eleganza dei dettagli, girovagando per Azzate

L’eleganza dei dettagli, girovagando per Azzate
Si oltrepassa sempre di corsa percorrendo la tangenziale di Varese, e chi non ha familiarità con i posti rischia di perdersi la bella esperienza di girovagare in tranquillità per le strade di Azzate. Qui le foto e qualche curiosità, per innamorarsi di questa cittadina vicinissima a Varese.

Azzate è una cittadina di 4 mila abitanti circa, posta su di un’altura nelle immediate vicinanze di Varese e dell’omonimo lago, con un centro storico di pregio ed un Belvedere che sta diventando il centro di tutte le principali manifestazioni organizzate nel corso di tutto l’anno, a beneficio della cittadinanza e anche dei visitatori esterni.
In virtù della secolare signoria dei Bossi, una potente famiglia vicina ai Visconti di Milano, fin dai tempi della vittoria su Castelseprio, ad Azzate sono presenti diverse e importanti dimore gentilizie, soprattutto nella parte settentrionale da cui si gode un panorama impareggiabile sul Lago di Varese.
Si tratta di case in stile settecentesco e ottocentesco attorniate da giardini importanti e alberi secolari che valorizzano il tessuto edilizio con interessanti e fantasiosi dettagli architettonici che non sfuggono agli amanti del “bello stile”.
Anche i dintorni di Azzate meritano un sopralluogo: lungo la pista ciclabile sorge il Santuario della Madonnina del Lago e c’è l’Astrovia della Valbossa, un originale percorso che riproduce il sistema solare e illustra le caratteristiche di ogni singolo pianeta. Sulla collina di San Quirico sono stati ripiantati, di recente, dei vigneti – come nella vicina Morazzone e ad Angera – di nebbiolo. Di recente, il Sommo Clivo 2011 della tenuta Torre San Quirico ha ottenuto le Tre Stelle della Guida Veronelli,
Il Santuario della Madonnina era, in origine, la cappella privata della famiglia Bossi: una leggenda racconta che venne fondata da un nobile cavaliere, in omaggio alla Madonna, per averlo assistito durante la sua traversata sul Lago di Varese, completamente ghiacciato. L’uomo l’aveva percorso con il cavallo pensando che fosse un campo di neve, partendo da Gavirate, e solo una volta arrivato ad Azzate aveva appreso, da un contadino, il pericolo scampato.
La chiesetta ospita al suo interno una copia della Natività di Bernardino Luini affrescata nel chiostro del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno (VA) dove il Luini vi lavorò nel 1525 e nel 1531.

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