Enrico Brignano raddoppia a Varese! Aggiunta la nuova data del 1° novembre

enrico brignano ph roberto panucci

Enrico Brignano raddoppia a Varese! Aggiunta la nuova data del 1° novembre

A grande richiesta, Enrico Brignano aggiunge una nuova data al suo tour e sarà al Teatro di Varese, oltre che il 31 ottobre, anche il giorno dopo, il 1° novembre. Un’ottima notizia per chi vuole festeggiare Ognissanti in modo speciale.
Il suo spettacolo “Ma… diamoci del tu!” sta riscuotendo successo in tutta Italia, e finalmente sarà  possibile applaudirlo anche nella città di Varese, comoda da raggiungere anche per i tanti milanesi che amano l’istrionico attore romano.

Alla tranche autunnale, già programmata ad inizio mese, in seguito ai veloci soldout di Torino e Firenze, sono state aggiunte tante altre nuove date, di cui una nuova a Varese da segnare nell’agenda: 1° novembre alle 0re 18. Un modo sicuramente originale per passare la festa di Ognissanti in allegria e serenità.

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Brignano sarà al teatro di Varese sia il 31 ottobre sia il 1° novembre 2023

‘’MA… DIAMOCI DEL TU!” è uno spettacolo scritto con Manuela D’Angelo e la collaborazione ai testi di Alessio Parenti, ha le musiche originali di Andrea Perrozzi ed è prodotto da Vivo Concerti. La data varesina è a cura di LEG Live Emotion Group.

Ecco cosa scrive lo showman, sul suo profilo Instagram:

Annunciazione annunciazione! (Per i puristi della lingua, è una citazione e non un errore) Siccome siete in tanti a voler vedere il mio spettacolo, stiamo trovando nuove date per accontentarvi tutti.

E la bellissima moglie Flora Canto, che gli ha dato due bambini, così commenta: Ma a casa invece? Quando vieni a fare una data??

Al commento ironico della moglie sono seguite risate un po’ da tutti, dai tanti fans che lo seguono assiduamente, molti dei quali hanno già assistito al suo spettacolo teatrale.
Sempre su Instagram sono tante le persone che si complimentano, le opinioni sono tutte più che positive.
Una signora scrive: “Io ti ho visto venerdì ed è stato meraviglioso vabe io ti amo da una vita. Poi …… hai sposato Flora ahahahhahaha siete bellissimi”; un altro commenta: “Bellissimo sabato sera”.

All’Arcimboldi erano tutti galvanizzati. Brignano scrive, in un altro post:

Ieri grande serata all’Arcimboldi di Milano praticamente mi sono sentito a casa 🏠 grazie per gli applausi e per il vostro “Si”…stasera si replica.

La follower Melania risponde: “Io c’ero! Mi sono divertita tantissimo. Due ore di risate. Sei veramente bravissimo” , e anche Ottavio  concorda: “Sei troppo bravo starei le ore a sentirti pensa che mi salvo tutto di te e poi mi faccio sempre tante risate. Sei proprio giusto, bravo intelligente e di un.ironia eccezionale”

 

Enrico Brignano racconta così “MA… DIAMOCI DEL TU”:

«Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “Lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.E’ per questo che comincio questo spettacolo dando del tu al mio pubblico: per creare una confidenza che sia non di forma, ma di sostanza. E che io sia un uomo di sostanza si dovrebbe già capire già solo guardandomi; voglio aggiungerci pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fittadella sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”.Siccome poi sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ pertutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i NO che ho collezionato nella mia vita professionale–e nn. Certo sempre con un sorriso,mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita, anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi. Coadiuvato sul palco dal maestro Andrea Perrozzi, io parlo; con la collaborazione di due presenze “moleste” ma preziosissime, Pasquale Bertucci e Michele Marra, io intanto continuo a parlare. Quando poi mi lasciano da solo sul palco, parlo ancora. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi.”Ma Lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma Intanto lei, coso… mi dia del tu!».