Flora e fauna del canneto, e posti dove vederlo in tutto il suo splendore

Flora e fauna del canneto, e posti dove vederlo in tutto il suo splendore

Il canneto è la vegetazione tipica in molti posti in provincia di Varese, grazie ai tanti laghi e laghetti che caratterizzano il territorio. Ci sono canneti bellissimi sia sul Lago Maggiore che sul Lago di Comabbio, di Monate e di Varese, dove sicuramente si vedranno diversi  anfibi e uccelli acquatici comuni e se si è fortunati anche alcune specie rare. 

La cartellonistica presente alle Sabbie d’Oro di Brebbia

Testo tratto dalla cartellonistica presente in provincia di Varese

 

Il canneto: una “muraglia” ricca di vita

Il canneto è la forma di vegetazione palustre più comune e più conosciuta e vive in prevalenza la Cannuccia di Palude (Phragmites australis); il canneto viene talvolta chiamato con il termine Fragmiteto, in omaggio al nome scientifico della cannuccia.
L’intreccio impenetrabile di file e canne di palude costituisce un habitat fondamentale per molti uccelli che in primavera ed estate vi trovano un luogo sicuro per costruire il nido e allevare la prole. Possono essere piccoli passeriformi come cannaiola e cannareccione, ma anche specie di maggiori dimensioni: gallinella d’acqua, folaga, anatre o aironi.

Anche d’inverno il canneto è importante perché mantiene una temperatura superiore a quella degli ambienti aperti e grazie ai semi contenuti nei “pennacchi” delle canne di palude garantisce agli uccelli granivori un prezioso rifornimento di cibo.

Cannuccia di palude (Phragmites australis)
Cannuccia di palude (Phragmites australis)

Questa pianta è un’erba perenne della famiglia delle Graminacee e presenta un aspetto inconfondibile: di solito è alto sino a 3-4 m, ha un fusto rigido, internamente cavo, su cui sono inserite foglie lanceolato-lineari e all’apice porta una caratteristica pannocchia. Il Canneto ha delle inconsuete peculiarità: si presenta fitto e compatto al punto di essere impenetrabile, sovente cresce in aree sommerse e le varie forme di vita che ospita sono spesso celate.

Il canneto della Schiranna di Varese

La fauna del canneto

Il Canneto riveste una notevole importanza per numerose specie animali. E’ un preziosissimo ambiente per la riproduzione di diverse specie ittiche quali ad esempio il Luccio (Esox lucius), la Scardola (Scardinius erythrophthalmus), la Tinca (Tinca tinca) e la Carpa (Cyprinus carpio) che depongono le loro uova sulle canne e su altre piante acquatiche. Inoltre offre rifugio e nutrimento agli stadi giovanili di molte specie di pesci. Risulta così che delle circa 25 specie ittiche presenti nel Lago Maggiore, ben 15 sono legate in vario modo al Canneto. In questo variegato contesto vegetazionale trovano cibo, rifugio e habitat ideale per la riproduzione diverse specie animali. Oltre a un’avifauna tra le più ricche di tutta la provincia possiamo facilmente imbatterci in uno dei numerosi anfibi presenti: il Rospo comune (Bufo bufo), la Rana agile (Rana dalmatina) dall’inconfondibile colore rossastro, la Rana verde (Rana esculenta) e la Raganella (Hyla intermedia). Tra i rettili è molto comune la Biscia d’acqua (Natrix natrix).

Assai più noto è il legame tra il Canneto e le numerose specie di uccelli che lo frequentano. Tra le tante possiamo trovare la Rondine (Hirundo rustica), la Cannaiola (Acrocephalus scirpaceus) a svernare lo Zigolo muciatto (Emberiza cia) e tutto l’anno il Pettirosso (Erithacus rubecola).

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