La fresca “reversibilità” di Francesca Marchisio, ecco perché

La fresca “reversibilità” di Francesca Marchisio, ecco perché

Se si dovesse racchiudere in una singola parola l’intera poetica di Francesca Marchisio, la parola sarebbe “reversibile”. Ecco perché

Sito ufficiale: https://francescamarchisio.it/

Photo courtesy Press Office Francesca Marchisio
Photo courtesy Press Office Francesca Marchisio

Sono già passati dieci anni, dal giorno in cui Francesca Marchisio ha deciso di fare riferimento alla reversibilità, intesa come maniera di “cambiare” senza stravolgere, modificare senza snaturare. Le persone sono libere di giocare con i vestiti e di trasformarli a seconda dei contesti e delle occasioni. La moda diventa un modo per conoscere e per conoscersi, perché le prospettive possono – anzi devono – cambiare, mentre gli oggetti rimangono.

Secondo un’etica che, già agli albori, era ecologista nel modo di pensare e di realizzare la moda, ecco che i capi Marchisio sono, in un certo senso, multifunzionali.

Perché, se è pur vero che i vestiti assumono la basilare funzione di coprire e di riscaldare, è altrettanto vero che i vestiti sono veri e propri veicoli della propria dimensione interiore.

Ma anche la produzione moda non può sottrarsi ai propri obblighi morali, ecco perché la stilista ha scelto di selezionare solo fornitori capaci di garantire il rispetto dell’ambiente in ogni fase di lavorazione. Ecco perché i tessuti scelti sono soprattutto fibre naturali come lino e canapa, oppure cotone biologico, seta, lana, FSC viscosa, Naia acetato o poliestere riciclato.
Ecco perché le sue sono produzioni limitate, on-demand, per evitare sprechi, ed ecco perché laddove è possibile riutilizza anche i ritagli, in modo creativo e avvalendosi della preziosa opera delle ricamatrici.

Ci sono modelli up-cycled ma anche molti capi spalla reversibili, con cui dare valore ad un guardaroba che può durare nel tempo senza mai perdere di valore e di fascino.

►Collezione Donna Primavera Estate 2022 di Francesca Marchisio, promettente designer modenese