Il pesce in carpione è un piatto tipico delle nostre zone: qui trovi le indicazioni per realizzarlo.
Il carpione è in pratica una salsa a base di aceto con cui si marinano i pesciolini dei laghi lombardi, dopo averli fritti.
Il termine “carpione” attualmente indica un tipo di preparazione del pesce, adatta a prolungarne la conservabilità, ma in realtà deriva da un vero e proprio pesce molto pregiato, simile alla trota, ormai scomparso dai n ostri laghi. Un tempo, quando non c’erano i frigoriferi, l’aceto svolgeva una funzione anti-batterica e nello stesso tempo ammorbidiva le carni. Al di là di questa funzione pratica, il carpione è fenomenale nell’esaltare il sapore delicato del pesce di lago, ancora di più se ad esso si aggiunge la segrigiola, il timo selvatico, un’erba che cresce spontanea nelle zone rocciose del lago.

Ricetta del pesce in carpione
Ingredienti:
- 600 g di alborelle
- 6 agoni
- olio per frittura (quanto basta)
- 150 g di farina
- 1/2 cipolla
- 1/2 gambo di sedano
- 1 carota
- 1 spicchio d’aglio
- 6 grani di pepe nero
- 3 chiodi di garofano
- 20 g di prezzemolo tritato
- 1 mazzetto di timo selvatico (o segrigiöla)
- 1/2 litro di aceto
- 1/2 litro di vino bianco secco
- sale (quanto basta