Isola Bella sul Lago Maggiore, trionfo di fiori e di sculture all’italiana

Isola Bella sul Lago Maggiore, trionfo di fiori e di sculture all’italiana

L’Isola Bella è stato il campo dove si sono misurati scultori, giardinieri e pittori nel corso di 4 secoli, dal Seicento e fino ai giorni nostri. Il risultato è la somma delle parti, ognuna meravigliosa ed eccellente nel suo ambito. Ecco cosa troverete, una volta scesi dal battello. 

L’isola Bella si trova a circa 400 metri al largo di Stresa, sul Lago Maggiore. Misura 320 metri di lunghezza e 180 di larghezza ed è in gran parte occupata dal giardino barocco del palazzo Borromeo, che occupa la costa sud-orientale dell’isolotto. Fa parte del Golfo Borromeo che comprende anche l’Isola Madre e l’Isola dei Pescatori, e fa parte del complesso turistico Terre Borromeo che comprende anche la Rocca di Angera con il Museo della Bambola, Villa Pallavicino a Stresa con lo zoo e il Mottarone Adventure Park.

Isola Bella - photo courtesy Terre Borromeo

Ci vollero parecchi anni per modellare la roccia dell’isola e farne una vera e propria scultura mastodontica,  “il vascello che affiora sulle acque del Lago Maggiore” – così  era sognata dal committente, Vitaliano Borromeo, considerato il vero ideatore del progetto, comprendente la costruzione del palazzo su di un lato (la prua) e la realizzazione del giardino sull’altro lato (la poppa).
Fino al 1600,  quell’isolotto era poco più di uno scoglio, e fu solo grazie all’iniziativa della famiglia Borromeo, che ne prese possesso grazie al legame feudale con i Visconti, che iniziarono i lavori, dapprima a partire dalle indicazioni di Vitaliano e poi di Carlo III, che ribattezzo l’isola con il nome di sua moglie (Isabella), e poi via via di altri membri della famiglia, che chiamarono sul posto i migliori architetti del momento, tra cui il ticinese Carlo Fontana e Francesco Maria Richini.

Le sale più belle di Palazzo Borromeo all’Isola Bella: Galleria Berthier e le Grotte

La villa accolse diversi ospiti illustri tra cui Napoleone Bonaparte, Stendhal e Mussolini.  La villa ospita oltre venti sale, ognuna con una sua specificità. Tra le più suggestive, la Galleria Berthier in cui sono conservati più di 130 quadri, cuore pulsante del collezionismo della famiglia Borromeo dalla fine del Seicento a oggi. Ci sono dipinti significativi soprattutto del periodo manierista e barocco, e diverse copie di grandi maestri del passato del calibro di Raffaello, Correggio, Tiziano, Guido Reni – prassi ricorrente nelle collezioni nobiliari dell’epoca.

Terre Borromeo_Isola Bella Palazzo Borromeo_Galleria Berthier_©Ph Massimo Listri

Abbiamo poi la Sala di Napoleone, intitolata al generale francese che vi soggiornò con la moglie e il suo seguito dopo la campagna d’Italia.  La Galleria degli Arazzi è una sfilata di grandi, preziosi e delicatissimi tessuti rinascimentali alle pareti, tra i più belli dell’epoca in Europa.

Terre Borromeo_Isola Bella Palazzo Borromeo_Galleria degli Arazzi_©Ph Massimo Listri

Le stanze più evocative e particolari sono  le Grotte che – progettate come luogo di frescura a livello del lago – rappresentano qualcosa di unico per i disegni e le decorazioni che adornano l’intero ambiente, dai pavimenti a mosaico fino al soffitto, create con ciottoli bianchi e neri, frammenti di tufo, stucco e pietre. L’idea, è quella di ricreare un ambiente marino..sul lago!

Le Grotte dell’Isola Bella (Palazzo Borromeo)

Presso la Sala delle Medaglie sono attualmente in fase di restauro i Tondi Lignei con fatti della vita di San Carlo (Siro Zanella, legno dorato, 1688), il Ritratto di Vitaliano VI Borromeo (Pier Francesco Cittadini) e due Stipi in legno ebanizzato (Scuola Lombarda, 1670). Ubicati presso la Sala della Conferenza di Stresa invece, saranno oggetto di restauro i 15 dipinti di Pieter Mulier, detto il Cavalier Tempesta.

Il giardino è un tipico esempio di giardino all’Italiana, con una struttura ordinata e ricca di elementi scultorei. L’impianto si sviluppa intorno al Teatro Massimo, con statue, obelischi e fontane che si integrano perfettamente con la vegetazione delle dieci scenografiche terrazze. In cima a tutto, domina la la statua dell’Unicorno, simbolo araldico della famiglia Borromeo.

Tutto intorno, piante rare e profumate diffondono profumi e colori che inebriano i visitatori, deliziati dalla presenza di pavoni bianchi che vivono in libertà su tutta l’area.

🛎Sull’isola Bella, dal 2022 c’è anche il Delfino, un albergo ristorante dove poter trascorrere dei momenti davvero speciali.