Mesocco, il castello e il tulipano arcobaleno. Guardate le foto!

Mesocco, il castello e il tulipano arcobaleno. Guardate le foto!

Visioni di insolita bellezza, nel tardo pomeriggio di domenica 20 gennaio 2019 : un castello, una nuvola, un tulipano e un arcobaleno. Ma non si tratta di una favola ma della realtà! Continuate  a leggere per capire perché

Chiunque percorre l’autostrada che dal Canton Ticino porta a San Bernardino e al passo dello Splugen, riconosce da lontano la sagoma del castello di Mesocco, che svetta sulla Val Mesolcina in tutta la sua imponenza data dall’ampiezza delle mura e dalla verticalità della rupe su cui poggia.

Massiccio e misterioso, sembra avere qualcosa da dire ancora oggi, a distanza di secoli dalla sua distruzione e conseguente abbandono, nel Cinquecento. Solo di recente le pareti di roccia autoctona sono state parzialmente rialzate, si è ricostruita la cerchia muraria, si è provveduto a rifare in parte la pavimentazione.

I visitatori e i passanti accedono alle mura interne passando da un portone raggiungibile alla fine di una salita piuttosto ripida, dopo circa 10 minuti di passo gagliardo. L’ingresso è libero e gratuito.

Una volta dentro, si intuisce come poteva scorrere la vita, all’interno della cerchia più esterna delle mura e anche nelle stanze con vista sulla valle: ci sono le tracce di un campo aperto e poi quadrati di mura interrotte, ad indicare luoghi dove una volta dormivano signorotti, condottieri, soldati e monaci, e dove venivano depositate le pesanti armi per condurre sanguinose battaglie,  si riposavano i corpi stremati da lunghe veglie di allerta, si congiungevano mani in atto di preghiera. Ci sono feritoie dalle quali sporgersi per capire l‘ampio orizzonte disponibile, dal quale presidiare il territorio e contrastare gli eventuali invasori fin dal loro avvicinarsi.

Oggi all’interno delle mura del Castello di Mesocco, di sicuro impatto scenografico, si organizzano feste all’aperto, pubbliche e anche private: dal giorno fino a tarda notte, le pietre del maniero terranno compagnia ai presenti con tutta la magia della loro storia.

Altre informazioni potete trovarle sul sito di Mesocco.

Nel giorno della nostra visita , sul far del tramonto (per la precisione era il giorno 20 gennaio 2019 alle ore 16.30 circa), abbiamo avuto la possibilità di avvistare, proprio dalla sommità del castello di Mesocco, una nuvola iridescente, con i colori dell’arcobaleno.

La sommità di questo cirro, che vedete nelle foto della galleria, ha preso le forme lobate e fiammeggianti di un tulipano  (ricordano anche un po’  i petali iridati del logo di Vareseguida!) e, grazie al fenomeno della rifrazione, per almeno 5 minuti continui ha riflesso i colori dell’arcobaleno, sul finire si vedeva anche il magenta.

►Guarda le foto della galleria per vedere da vicino la nuvola con il tulipano arcobaleno!

 

Si tratta di un un fenomeno piuttosto raro che si manifesta solo in concomitanza della presenza di diversi elementi: la “qualità” della nuvola, che deve essere composta da piccoli cristalli di ghiaccio tutti della stessa dimensione, la direzione dei raggi del sole, che non devono essere troppi intensi ma nemmeno troppo deboli (infatti questo fenomeno è più frequente durante i tramonti), la posizione del sole (che in questo caso era dietro la montagna, in tal modo gli occhi non essendo abbagliati hanno potuto cogliere il cambiamento di colore), l’assenza di vento. Aggiungiamo noi, per vedere il tulipano arcobaleno ci è voluta anche una bella fortuna.

Ecco la mappa per arrivarci anche voi, quando volete. La suggestione del castello c’è sempre, per il resto…guardate bene le nuvole! 😉 Diana e Alessandro