A piedi nudi nel parco, a Santa Caterina c’è il posto ideale per i bebè
A piedi nudi nel parco, a Santa Caterina c’è il posto ideale per i bebè
Sono tanti i genitori alla ricerca di posti puliti e curati dove far fare i primi passi ai loro bambini piccoli: a costoro, suggeriamo un bel picnic al nuovo Parco di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno, a ingresso gratuito
I prati in ordine, sia ben chiaro, piacciono a tutti, ma non è facilissimo trovarli nei parchi pubblici, dove purtroppo spesso cani e bambini si ritrovano a condividere gli stessi spazi, con le sorprese sgradite che si possono immaginare.
Ci sono però dei posti dove, fortunatamente, la manutenzione è più assidua, e questo garantisce una maggiore probabilità di trovarli in ordine quando ci viene voglia di fare un picnic o di trascorrere qualche ora nel verde.
È questo il caso del parco adiacente all’Eremo di Santa Caterina del Sasso, a Leggiuno: stiamo parlando di 12 ettari tra giardino, caseggiati e sentieri, un grande parco forestale che abbraccia il santuario a strapiombo sul lago, meta di migliaia di turisti da tutto il mondo.
La zona è di proprietà della Provincia di Varese da diversi anni, e finalmente sono stati completati i lavori di riqualificazione, con l’obiettivo principale di intrattenere famiglie e turisti che vengono a visitare il bel monumento, offrendo loro non solo un ristorante e un bar all’interno delle cascine ristrutturate, ma anche aree verdi dove far giocare i bambini più grandi e stendere una coperta per far divertire i babies.
La zona è attrezzata con wc, tavoli in legno, scivoli, altalene.
Non mancano naturalmente i parcheggi e per chi vuole camminare, ci sono anche dei viali lunghi qualche migliaio di metri, per godere in lungo e in largo delle vedute sul Lago Maggiore dalla collina del Quiquio.
La ciliegina sulla torta è naturalmente la visita all’Eremo (qui c’è l’articolo che gli abbiamo dedicato), raggiungibile da qualche anno anche attraverso l’ascensore, senza la necessità di fare gli scalini che hanno rappresentato per diverso tempo un ostacolo insormontabile per le persone a mobilità ridotta.