Passeggiata per il centro di Angera

Passeggiata per il centro di Angera

Cosa fare oggi pomeriggio? Andare ad Angera! a fare una bella passeggiata con i consigli di Vareseguida!

Per chi ama camminare a zonzo senza fare troppa fatica, avendo sott’occhio  tante belle costruzioni architettoniche immerse nel verde  e a due passi dal lago, questo è l’itinerario ideale. Vi sveliamo l’identità degli edifici che, pur non avendo spesso nessuna pagina nei libri di storia dell’arte, sono comunque curiosi e degni di nota.

Angera si è sviluppata soprattutto sulla sponda del Lago Maggiore più esposta a sud, ai piedi della Rocca Borromeo, ma i turisti domenicali spesso si limitano a passeggiare sul lungolago…
Arona, sull’altra riva, sembra vicinissima, specialmente nelle giornate più limpide. Gli abitanti, fin dalla sua fondazione, hanno dato vita all’ordinato reticolato di edifici guardando al lago ed al sole, sotto lo sguardo vigile dei Signori che dominavano dall’alto. Qui il tessuto urbano tradizionale, fatto di case a corte, palazzi signorili ed antiche sedi di culto religioso, è rimasto pressoché inalterato.
Angera è stata, in passato, un centro strategico importante, politico e religioso. Nel Medioevo è un feudo di proprietà di arcivescovi milanesi mentre nel Rinascimento passa in mano ai Borromeo. Ancora nell’Ottocento è una località di villeggiatura molto prestigiosa.
Le tracce degli antichi splendori sono ancora presenti, a chi ha tempo di coglierle.
Chi ha un pomeriggio libero da passare in dolce compagnia o insieme alla famiglia, può decidere di fare una passeggiata per il centro oppure andare a visitare la Rocca Borromeo, che è il castello più importante della sponda lombarda del Lago Maggiore. Notizie di un presidio sul Colle della Rocca si hanno a partire dall’età romana. Il castello di oggi è il risultato di una serie di aggiunte e di modifiche apportate nel corso degli anni. Una parte del castello è aperta al pubblico e ospita il Museo della Bambola e dell’abbigliamento infantile.

Due tappe consigliate agli amanti della natura sono l’area protetta  Oasi della Bruschera e l’Isolino Partegora.

 

Ex Convento di Santa Caterina (XV secolo)
I muri, costituiti da ciottoli e laterizi a vista, sono la spia di un passato molto antico per questa struttura, che anticamente ha ospitato un ospizio per poveri ed un convento. L’edificio è stato riconvertito nel 1927 in sede per negozi ed appartamenti privati.

Angera - ex Convento di Santa Caterina

Questa è la facciata verso la strada. Se ci avviciniamo, vediamo che i fronti sono ingentiliti da aperture ad arco ribassato e da una serie di archetti ciechi, della stessa foggia di quelli che decorano il campanile di S. Alessandro. Inoltre ci sono elementi dipinti che vivacizzano l’edificio e gli restituiscono l’attenzione che merita.

Casa medievale
Si tratta di una delle costruzioni più antiche dell’abitato di Angera, come testimonia la facciata, dove l’arco di mattoni a vista e l’elegante bifora ne ingentiliscono le fattezze.
Angera - casa medievale..

Nello stemma sopra l’arco figura la “bissa”. Il biscione era il simbolo di molte famiglie importanti di Milano, tra cui i Visconti e gli Sforza.

Villa Palletta Bordini (1854)
Una delle tante ville in stile Liberty che troviamo ad Angera, nell’Ottocento rinomata località di villeggiatura, specialmente per le ricche famiglie milanesi.
L’ingresso è di quelli importanti, con l’orologio e la banderuola in ferro battuto che si stagliano, un poco civettuoli, verso il cielo.

L’andamento curvilineo della rientranza viene sottolineato dalle modanature in pietra che scorrono lungo il timpano e contornano l’arcata del portone.

Motivi floreali e spiraliformi ritornano a movimentare il portone realizzato in ferro ed inserti in legno intagliato.

Chiesa di S. Maria Assunta (XIII – XX secolo)
La struttura ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli, e la facciata, per quanto abbia un aspetto rinascimentale, in realtà è opera novecentesca dell’architetto ingegnere milanese Cesare Nava (1861-1933).

Le mura esterne di tutta la chiesa sono costituite da blocchi di pietra d’Angera* nelle varietà rosa e giallo. La pietra d’Angera è un calcare che in passato si estraeva nella cava esistente sotto la Rocca, attualmente chiusa per questioni di sicurezza.

Santuario della Madonna della Riva (XVII secolo)
Tradizione vuole che la Chiesa sia stata fondata dopo il miracolo della Madonna, vista piangere lacrime di sangue, nel 1657. La progettazione originaria avrebbe voluto il santuario coprire una superficie molto più estesa verso il Porto, mentre in realtà i lavori vengono interrotti per mancanza di soldi.

La facciata è a capanna, in muratura, con finestre cieche in serie: nelle intenzioni c’è un profondo rispetto delle preesistenze.

Campanile di S. Alessandro (XI sec.)
Fa parte della Chiesa dei SS. Alessandro, Sisinio e Martirio, attualmente non officiata. Il Campanile continua però a suonare per la Chiesa di S. Maria Assunta.

L’esterno intonacato presenta finti archetti decorativi pensili in 3 serie, più ampi nel primo ordine e più fitti negli ordini sovrastanti. La “voglia” di Medioevo si intuisce nei particolari.

Le ville con giardino (XIX – XX secolo)
Passeggiando a piedi in direzione di Ranco, sotto i filari di tigli e di platani che sono l’orgoglio del lungolago angerese, insieme alle ampie distese erbose che precedono la riva, si scorgono dimore private costruite in prevalenza verso la fine dell’Ottocento.

Il Liberty come segno di agio e di raffinatezza nelle colorate ville sul Lago, le cui facciate sono come abiti firmati da grandi stilisti.