Veli di Poesia con Antonia Pozzi, ecco tutte le fotografie
Veli di Poesia con Antonia Pozzi, ecco tutte le fotografie
Galleria di fotografie dedicata alla potente forza visiva delle liriche di Antonia Pozzi. Progetto di Diana Agostinelli e Alessandro Bordin.
Tutte le immagini sono state pubblicate in anteprima sui canali social FB Facebook e Instagram.
Fotografie di Alessandro Bordin, concept e grafica di Diana Agostinelli, poesie di Antonia Pozzi.
Lieve Offerta (di Antonia Pozzi)
Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera
come le estreme foglie
dei pioppi, che s’accendono di sole
in cima ai tronchi fasciati
di nebbia –
Vorrei condurti con le mie parole
per un deserto viale, segnato
d’esili ombre –
fino a una valle d’erboso silenzio,
al lago –
ove tinnisce per un fiato d’aria
il canneto
e le libellule si trastullano
con l’acqua non profonda –
Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera,
che la mia poesia ti fosse un ponte,
sottile e saldo,
bianco –
sulle oscure voragini
della terra.[5 dicembre 1934]
Lieve Offerta
Velo di Poesia per Antonia Pozzi
PAUSA (di Antonia Pozzi)
Mi pareva che questa giornata
senza te
dovesse essere inquieta,
oscura. Invece è colma
di una strana dolcezza, che s’allarga
attraverso le ore –
forse com’è la terra
dopo uno scroscio,
che resta sola nel silenzio a bersi
l’acqua caduta
e a poco a poco
nelle più fonde vene se ne sente
penetrata.La gioia che ieri fu angoscia,
tempesta –
ora ritorna a brevi
tonfi sul cuore,
come un mare placato:
al mite sole riapparso brillano,
candidi doni,
le conchiglie che l’onda
lasciò sul lido.[7 dicembre 1934]
Pausa
Velo di Poesia per Antonia Pozzi
Certezza (di Antonia Pozzi)
Tu sei l’erba e la terra, il senso
quando uno cammina a piedi scalzi
per un campo arato.
Per te annodavo il mio grembiule rosso
e ora piego a questa fontana
muta immersa in un grembo di monti:
so che a un tratto
– il mezzogiorno sciamerà coi gridi
dei suoi fringuelli –
sgorgherà il tuo volto
nello specchio sereno, accanto al mio.[9 gennaio 1938]
Certezza
Velo di Poesia per Antonia PozziBrezza (di Antonia Pozzi)
Mi ritrovo
nell’aria che si leva
puntuale al meriggio
e volge foglie e rami
alla montagna.Potessero così
sollevarsi
i miei pensieri un poco ogni giorno:
non credessi mai
spenti gli aneliti
nel mio cuore.[8 giugno 1935]