Quello che ancora non vi hanno detto sui concerti Candlelight
Quello che ancora non vi hanno detto sui concerti Candlelight
Che cosa sono i concerti Candlelight? Noi siamo stati ad un concerto di questo tipo, abbiamo visto e ascoltato, ci è piaciuto molto, adesso se cerchi qualche indicazione per scegliere al meglio, continua a leggere l’articolo.
In questo articolo recensiamo il concerto visto, si tratta di un Candlelight organizzato a Como la scorsa estate, ma vogliamo ritornare oggi su alcuni punti, per chiarire alcuni aspetti importanti, per orientarvi verso la scelta del concerto giusto per voi.
Candlelight è adatto a tutti?
È sicuramente adatto a chi ascolta la musica di un certo artista o gruppo musicale. Ci sono concerti “monografici” dedicati al singolo, ad esempio a Ludovico Einaudi, ai Coldplay, ai Queen, addirittura a Vasco Rossi, a Jovanotti, a Pino Daniele, a Renato Zero, a Lucio Dalla. In alcune città sono disponibili anche Candlelight dedicati ad artisti stranieri rock, come Nirvana e Led Zeppelin, o pop come Ed Sheeran e Elton John,
È indicato a chi ama le colonne sonore, infatti sono numerosissimi i tributi a Ennio Morricone e alle sue indimenticabili melodie, ma anche a Hans Zimmer o Christopher Nolan, o che ripropongono le musiche dei film di animazione (Aladdin, Cenerentola, ecc).
È da non perdere, per chi prova dei brividi semplicemente ascoltando i rintocchi dei tasti di un pianoforte a coda (allora, da orientarsi subito verso un concerto dedicato a Einaudi che ha scritto partiture speficiche per il piano)
…o adora il vibrato di un violino, e allora vi invitiamo a cercare un concerto dedicato a Vivaldi (le Quattro Stagioni sono proposte piuttosto di frequente) suonato di solito da un quartetto d’archi
È consigliatissimo a chi è innamorato e pensa a un regalo di coppia davvero speciale, a chi vuole stupire la propria donna del cuore (che sia la mamma, la moglie o ..la suocera!) con un dono davvero originale e memorabile.
Dove si trovano i concerti Candlelight?
I concerti Candlelight sono organizzati in tutta Italia nelle principali città italiane. Nelle località di mare o di lago, abbiamo notato una maggiore concentrazione di eventi nella stagione estiva. Da Nord a Sud, abbiamo: Milano, Como, Torino, Genova, Bologna, Venezia, Verona, Firenze, Prato, Roma, Napoli, Bari, Lecce, Palermo, Catania.
A Milano, la proposta Candlelight è davvero molto ricca e varia, e trovate tutto il programma di concerti aggiornato in questa pagina. Di recente, ai titoli classici, si sono aggiunti i Candlelight Jazz con pezzi di Louis Armstrong e Ray Charles (può essere anche un concerto di avvicinamento a questo genere musicale, da molti giudicato difficile), e i Candlelight Ballet, dove oltre al concerto è anche prevista la performance di ballerini – balletto classico (Lago dei Cigni, Schiaccianoci) e anche il flamenco, prossimamente, dopo il passaggio a Roma.
Durante l’estate , sono presi letteralmente d’assedio i concerti organizzati al Giardino Ventura e a Villa Clerici in centro a Milano, all’Idroscalo e nei rooftop del VIU Hotel, con magnifica skyline della metropoli meneghina. D’inverno, a Milano la sede privilegiata è la Casa Cardinale Ildefonso Schuster, con il magnifico chiostro e i suoi suggestivi interni, ma anche l’Auditorium San Fedele, dall’acustica ineccepibile, e altri diversi e caratteristici teatri.
I concerti Candlelight sono accessibili a tutti?
Da tenere presente che per i concerti viene sempre specificato se sono accessibili ai disabili oppure no, e in genere lo sono: c’è una politica molto attenta alle necessità di tutti gli utenti. Lo sappiamo benissimo che molti palazzi antichi o giardini con gli scalini potrebbero non essere attrezzati per accogliere ospiti in carrozzina, ed allora in questo caso verrà accuratamente specificato sulla pagina del singolo evento.
I bambini piccoli non possono entrare in questo tipo di eventi, sono ammessi bambini di età superiore agli 8 anni e fino ai 16, solo se accompagnati da un maggiorenne. Gli animali domestici non sono ammessi.
Perché dovrei andare ad un concerto Candlelight? Cosa ha di speciale rispetto a un altro concerto?
È la moda del momento, una experience di valore, che accresce il senso della musica attraverso la magia delle migliaia di candele accese e le location esclusive: il concerto Candlelight ha un sapore del tutto diverso dai “normali ” concerti che vengono organizzati nei teatri o nelle sale polivalenti, perché vengono accettate poche persone e gli ambienti sono intimi, ristretti.
Un concerto Candlelight può essere paragonato agli antichi concerti che si organizzavano in passato nelle ville nobiliari, nel Sei o Settecento, o nei salotti borghesi di fine Ottocento, per celebrare una ricorrenza o semplicemente per passare una serata diversa.
L’accoglienza è di primo livello: il personale vi accompagna direttamente al vostro posto, in alcuni eventi c’è un angolo bar dove è a disposizione, gratuitamente, dell’acqua fresca. Si può arrivare una mezz’ora prima, in questo modo si ha la possibilità di scegliere direttamente il proprio posto, in relazione alla zona che si è selezionata al momento dell’acquisto. Se invece si arriva all’ultimo momento, bisogna occupare i sedili rimasti liberi.
I sedili infatti non sono numerati, perché si possono trovare delle sedie normali, esattamente come se fossimo in casa di qualcuno di importante.
Le zone, certamente, variano di prezzo e di qualità: chi non vuole perdersi un battito di ciglia, del musicista in azione, opterà per la zona più costosa (relativamente, i prezzi non sono superiori alle 50 euro in genere), che è quella più vicina agli artisti. Chi ha scelto questo tipo di evento per fare un’esperienza diversa, o semplicemente per curiosità, può magari virare sul posto meno costoso, che comunque garantisce sempre la corretta visibilità per una buona fruizione.
Ripetiamo: i posti in genere non sono moltissimi, non si arriva al centinaio di persone, e questo tipo di scelta va a vantaggio di tutti quelli che evitano i posti affollati perché soffrono di agorafobia o di attacchi di panico: tranquilli, in questo tipo di evento è data davvero molta importanza alla dimensione “intima”, quasi famigliare, tanto che spesso i musicisti si mettono a dialogare con il pubblico, o si fermano dopo lo spettacolo per fare conversazione.
Coerenti con questo tipo di filosofia, non aspettatevi amplificatori o diavolerie tecnologiche per amplificare il suono: gli strumenti classici, hanno di loro un’ottima potenza acustica, e non hanno necessità di essere microfonati, come avviene per spettacoli più grandi e “roboanti”.
Sentire un quartetto d’archi, o un pianoforte a coda, nel loro elemento naturale, sarà una sensazione paradossalmente nuova, pur se in realtà tutti i concerti da camera hanno avuto inizio proprio a partire da questi pochi elementi di base – il legno e le corde degli strumenti – in dialogo con le loro casse di risonanza e con l’ambiente esterno. Chiaramente, anche in funzione di dove viene organizzato un concerto, l’acustica può variare: all’esterno, non potete certo aspettarvi la qualità di un concerto all’interno di un auditorium! Ma quanto è suggestivo ascoltare il suono di un pianoforte, al fresco di un bel pergolato e ammirando la luna e le stelle?
I musicisti di Candlelight: la vera differenza la fanno loro! Se leggi le recensioni dei concerti, troverai spesso che gli spettatori si complimentano con la bravura e la simpatia dei musicisti.
In genere, nei concerti di musica classica, il musicista non stacca un attimo gli occhi dallo spartito, ed esegue i suoi brani con diligenza.
Qui l’aspetto davvero inedito, nuovo, è dato dal fatto che invece i musicisti si raccontano, un po’ come avviene nei concerti di musica rock e pop.