Roberta Bruzzone a teatro con Favole da Incubo, ecco la programmazione

Roberta Bruzzone a teatro con Favole da Incubo, ecco la programmazione
La criminologa Roberta Bruzzone si è fatta conoscere su YouTube, grazie ai suoi numerosi video in cui spiega nel dettaglio le ragioni psicologiche che stanno dietro a un crimine, e adesso porta la sua esperienza e la sua capacità narrativa a teatro. Ecco quando e dove assistere a questo originale e nuovo format teatrale, dove viene messa in scena la parte più sconvolgente della nostra contemporaneità.
- 04 ottobre 2024, Roma, da € 23,00 ►Biglietti
- 06 ottobre 2024, Ravenna, da € 23,00 ►Biglietti
- 09 ottobre 2024, Monza, da € 30,00 ►Biglietti
- 10 ottobre 2024, Torino, da € 23,50 ►Biglietti
- 24 ottobre 2024, Lecco, da € 35,00 ►Biglietti
- 25 ottobre 2024, Varese, da € 24,00 ►Biglietti
- 29 ottobre 2024, Sanremo, da € 22,00 ►Biglietti
- 30 ottobre 2024, Genova, da € 30,00 ►Biglietti
- 15 novembre 2024, Legnano, da € 24,00 ►Biglietti
- 16 novembre 2024, Alba, da € 29,00 ►Biglietti
- 17 novembre 2024, Livorno, da € 23,00 ►Biglietti
- 22 novembre 2024, Senigallia, da € 23,00 ►Biglietti
- 27 novembre 2024, Trento, da € 30,00 ►Biglietti
- 28 novembre 2024, Conegliano, da € 28,00 ►Biglietti
- 29 novembre 2024, Bassano del Grappa, da € 38,00 ►Biglietti
- 03 dicembre 2024, La Spezia, da € 25,00 ►Biglietti
- 09 dicembre 2024, Bari, da € 23,00 ►Biglietti
- 10 dicembre 2024, Taranto, da € 25,00 ►Biglietti
- 11 dicembre 2024, Lecce, da € 28,00 ►Biglietti
- 14 dicembre 2024, Avezzano, da € 26,00 ►Biglietti
- 22 dicembre 2024, Bergamo, da € 20,00 ►Biglietti
- 14 gennaio 2025, Biella, da € 35,00 ►Biglietti
Favole da Incubo è uno spettacolo teatrale che si può classificare nel genere “true crime” che va sempre più di moda, anche in televisione e nelle serie tv. La Bruzzone mette in scena dieci casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, dall’omicidio di Yara Gambirasio all’ultimo sconvolgente di Giulia Cecchettin. Casi che sono stati oggetto di articoli di giornali, interviste, approfondimenti su tutti i media, e che destano interesse per molti motivi: perché la gente vorrebbe capire le cause di gesti così efferati, perché la curiosità per i dettagli macabri è un modo per esorcizzare la paura della morte, perché in qualche modo si vorrebbero prevenire tali gesti. La criminologa è da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, e quello che fa lei è un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte. Perché dietro una favola da incubo c’è sempre un “lupo” che non è circoscritto nella figura che materialmente compie il delitto, ma che spesso coincide con una mentalità sessista e con una serie di stereotipi comportamentali difficili da smantellare
Perché la presa di coscienza è il primo, necessario passo per cominciare a scardinare questi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.