GUIDA Roomba e gli altri robot pulisci pavimenti, il Lefant F1 a sole 139,99 €!

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GUIDA Roomba e gli altri robot pulisci pavimenti, il Lefant F1 a sole 139,99 €!

Pensi sempre di non avere abbastanza tempo per fare quello che vorresti? Ti piacerebbe andare di più ai concerti, alle mostre, alle feste, ma devi anche pensare alla tua casa? Da qualche anno, a darti una mano ci sono tanti elettrodomestici di nuova generazione, come i robot pulisci pavimenti, tra i quali il famoso Roomba. In questo articolo cercheremo di fare luce sui principali interrogativi che aleggiano su questi “aiutanti digitali”, insieme a qualche consiglio per meglio orientarsi nell’acquisto di quello più adatto alle proprie esigenze. Se vuoi andare direttamente alla sezione degli sconti attuali, clicca qui.

Le necessità possono infatti variare in funzione delle possibilità economiche, della qualità delle pulizie che richiedete, della grandezza delle superfici che devono essere pulite. 


►Se conoscete già il roomba, vi consigliamo un test per capire quale è il modello più adatto a voi (non tutti lo sono)

Qui trovi i marchi di cui abbiamo discusso singolarmente, con i modelli di robot più interessanti:

Dreame
Ecovacs
iRobot
Roborock
Prosenic
Xiaomi
Lefant
Yeedi
TP-link
Honiture

Il primo in assoluto
Da semplici aspirapolvere al tutto compreso, anche il lavaggio
Come sono fatti e come funzionano, in breve?
Come leggere le specifiche e cosa dedurne, con un esempio
Scenari di utilizzo, con esempi e modelli consigliati
I migliori robot in vendita per rapporto qualità prezzo (aggiornamenti continui)

Il primo Roomba

Oltre vent’anni fa, nel 2002, iRobot presentava al pubblico il primo Roomba, un nome che per anni (e per molti anche oggi) è stato sinonimo di robot per le pulizie. Era un elettrodomestico di forma tonda dotato di ruote e spazzole che, in piena autonomia, puliva il pavimento al posto nostro. All’inizio solo persone con una buona disponibilità economica e non poca curiosità si avvicinarono con entusiasmo alla bizzarra novità. Il passaparola, molto più che la pubblicità (iRobot è in realtà un’azienda che faceva e fa soprattutto altro) ha decretato il successo quasi immediato di quel primo Roomba, pur con tutti i difetti tipici di una tecnologia all’esordio, acerba e con tanti limiti.

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Il primo Roomba (foto: Larry D. Moore,  CC BY 4.0, Wikimedia Commons)

Potete immaginare oggi, a  distanza di vent’anni, come può essere cambiata la qualità media di un prodotto tecnologico di questo tipo, sceso contemporaneamente di prezzo tanto da essere veramente alla portata di tutti. Il mercato è affollatissimo di prodotti, oggi. Mettendoci nei panni di chi volesse acquistarne uno, possiamo ben capire quella sensazione di estrema confusione di fronte a numeri, modelli e funzionalità (navigazione LiDAR???).  Questo articolo nasce proprio per essere letto e riletto, per capire veramente cosa fa al caso proprio.

Da semplici aspirapolvere al tutto compreso, anche il lavaggio

Oggi i robot per la pulizia sono ben più che semplici aspirapolvere, quasi sempre tondi o quasi. Sono stati fatti passi da gigante non solo nella qualità della pulizia, ma anche nell’ampliamento delle funzionalità che mettono a disposizione, fra cui spicca ormai quasi sempre anche quella del lavaggio e, in diversi casi, anche del ricambio dell’acqua sporca. Adatti per peli di animali o no, per tappeti e parquet compresi, oppure no. Insomma, all’acquisto è meglio arrivarci con le idee chiare.

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Un esempio per capire dove siamo arrivati: uno dei migliori robot in circolazione, Roborock S7 Max Ultra, offre anche 3 serbatoi per acqua pulita, sporca e svuotamento polvere, operazioni che svolge in completa autonomia. Da notare anche la mappatura in 3D dell’abitazione, creata con i raffinati sensori.

Se ne trovano da circa 100€ fino ad oltre 1500€, a riprova che possono esserci enormi differenze fra un modello e l’altro. Praticamente tutti hanno una app per Android e iOS e compatibilità con Alexa o Google Assistant, quindi comandabili anche con comandi vocali (che, a dire il vero, non usa quasi nessuno).

Come sono fatti e come funzionano, in breve?

Le componenti base di un robot per le pulizie sono le spazzole di vario tipo nella parte inferiore, batteria al litio, ruote per muoversi sul pavimento, sensori anti collisione e di dislivello (quando arriva a ridosso di muri o ostacoli capisce che deve cambiare direzione, così come non cade dalle scale) e una base di ricarica alla quale rientra da solo, quando la batteria si sta scaricando. C’è ovviamente un serbatoio che raccoglie la polvere, come in tutti gli aspirapolvere.

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Ecco un esempio dell’ottimo Xiaomi Vacuum S12: le spazzole vanno oltre il bordo del robot per arrivare anche negli angoli e in zone difficili.

Quasi tutti, oggi, integrano anche la funzione lavaggio: ecco quindi che, oltre alle spazzole per la polvere, ci sono diversi tipi di panni inumiditi rotanti, con un serbatoio per l’acqua. Altra caratteristica comune a tutti è la app per il telefono: si possono memorizzare le mappe per ogni stanza e vedere, in tempo reale, le zone già pulite e quelle no, anche se non si è in casa, perché realizzano una mappa virtuale all’interno dell’app stessa.

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Dreame D10 Plus con base per svuotamento automatico della polvere.

Salendo di prezzo diventano più raffinati i sensori (con navigazione attraverso videocamere integrate e/o LiDAR, una sorta di laser ad impulsi per la rilevazione accurata degli ostacoli), ma anche il sistema di lavaggio e la potenza di aspirazione. Ecco quindi che nella stazione di ricarica troviamo grossi serbatoi per scaricare la polvere e in certi modelli anche per caricare o scaricare l’acqua, così da non dover intervenire manualmente. Sono robot ideali per chi deve pulire grandi superfici. La potenza di aspirazione è un fattore abbastanza importante ed è espressa come Pa (Pascal), in migliaia. Sale, solitamente, anche l’autonomia e la capacità della batteria in funzione delle operazioni possibili. In modelli recentissimi top di gamma, come l’ECOVACS DEEBOT X2 OMNI, l’acqua per il lavaggio viene anche riscaldata a 55°C, per un lavaggio ancora più accurato.

Come leggere le specifiche e cosa dedurne, con un esempio

Quando acquistate un telefono, un’automobile, una lavatrice, avete probabilmente in mente qualche parametro di riferimento su cui basarvi nella scelta. Coi robot per le pulizie la cosa può essere molto più difficile senza una indispensabile conoscenza, anche minima, delle specifiche. Siamo qui apposta. Ecco alcuni parametri importanti da conoscere e valutare.

– Solo aspirazione o aspirazione e lavaggio

La prima, importante caratteristica da guardare è se il robot è un aspirapolvere puro o lava anche. Se è vero che ultimamente molti robot per le pulizie prevedono anche la funzione lavaggio, c’è chi preferisce che aspiri e basta. Ci sono modelli specifici per questo compito. Solitamente però i modelli di primo prezzo, anche intorno a soli 100€, non lavano.

– Potenza di aspirazione

Questo è un parametro importante. Indicato quasi sempre con Pa (Pascal), vanno dai circa 2000Pa dei modelli più economici fino ai 6000Pa e oltre di quelli più potenti (e costosi). Il nostro consiglio è di lasciar perdere quelli intorno ai 2000Pa e puntare direttamente ad un 4000Pa: costano veramente poco di più e cambia tutto. Da nostra esperienza, anche se diversi modelli da 2000Pa dichiarano di essere in grado di aspirare bene i peli degli animali domestici e la polvere più difficile, in realtà servono almeno 3000Pa per svolgere il compito al meglio. Con un 4000Pa andate sul sicuro e, ripetiamo, ormai si trovano ottimi modelli con questa specifica, che lavano anche, con prezzi ottimi (un esempio è Xiaomi Robot Vacuum S12, un best seller veramente ottimo per il prezzo a cui viene venduto).

– Batteria e autonomia

Esattamente come per i telefoni, la batteria è indicata in mAh ma c’è un’insidia. Non è detto che ad un valore più elevato corrisponda più autonomia di esercizio. Se due robot hanno entrambi una batteria da 3500mAh ma il primo aspira e basta, l’altro lava anche e magari riscalda l’acqua, il secondo avrà un’autonomia di gran lunga inferiore. Guardate sempre entrambi questi valori dando più importanza all’autonomia: indicata in minuti, meglio optare sempre per modelli che superino i 100 minuti. Significa minor tempo per pulire (limitando il rientro alla base del robot per ricaricarsi), ricordandoci inoltre che le case produttrici barano un po’ e l’autonomia reale è leggermente più bassa.

– Navigazione e sensori

Attualmente i robot per le pulizie sono dotati di svariati sensori, che consentono una “navigazione” o spostamento nello spazio accurato. Leggere “Navigazione LDS“, “rilevazione ostacoli 3D” ma anche LiDAR sono buoni segnali per un robot di qualità in questo senso.

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Ora che ne sappiamo di più, proviamo a leggere insieme le specifiche visibili a prima vista del già citato Xiaomi Robot Vacuum S12: . Si vede subito che aspira e lava, ha un ottimo sistema di navigazione LDS, potenza di 4000Pa quindi ottima anche per i peli degli animali domestici, buona autonomia, mappatura personalizzata (quindi dispone di app completa), compatibilità Alexa e Google Home. Ottimo, per il prezzo, infatti è un bestseller. Ora il momento dell’avvocato del diavolo: allora perché ne esistono anche che costano il doppio o anche molto più? Semplice: molti hanno il serbatoio separato per lo svuotamento, potenze di aspirazione in Pa ancora più elevate (la combo tappeto – peli di animale sa essere fastidiosa e molti preferiscono salire ancora di più con i Pa), batterie più grandi, autonomia maggiore. Questi sono tutti parametri che fanno alzare, anche di molto, il prezzo. Dipende anche dallo scenario di utilizzo, di cui parliamo ora.

Scenari di utilizzo, con esempi e modelli consigliati

Premessa importante: vi consigliamo solo modelli con almeno 4 stelle su 5 in base al parere di chi già li possiede, oltre ad essere spesso in sconto, a volte con coupon che abbassano ulteriormente il prezzo, anche di centinaia di euro.

“Vivo in un appartamento non molto grande, voglio un robot che pulisca abbastanza bene e in completa autonomia in settimana, magari mentre sono al lavoro, poi al massimo nel fine settimana ci penso io a fare le pulizie come le ho sempre fatte”.

È lo scenario più diffuso, anche quello di chi scrive. Arrivare a casa con un pavimento pulito (avendo cura di lasciarlo libero e privo di ostacoli insidiosi come scarpe, vestiti o borse, vale ovviamente per ogni scenario) è una bella soddisfazione e, ricordiamolo, ci permette di risparmiare un bel po’ di tempo prezioso. Non servono modelli particolarmente costosi: se volete un ottimo robot che aspira la polvere e solo quella, senza lavare, date un occhio all’ottimo Lefant F1 (arriva a ben 5000Pa e con ottima autonomia, anche in virtù del fatto che fa una cosa sola).  Se vi tenta anche la funzione lavaggio, oltre al “solito” Xiaomi Robot Vacuum S12 ci sono anche un altro paio di modelli adatti, salendo un po’ di prezzo ma veramente ok, avendo la stazione di svuotamento: Dreame 10 Plus e Proscenic M9 sono veramente ottimi per il prezzo a cui sono venduti.

“Vivo in una casa grande, su due piani. Ho bisogno di due robot che facciano sempre un bel lavoro, sopra e sotto: ci tengo che sia sempre tutto al meglio!”

Ci sono diverse opzioni. La prima è quella di valutare i robot consigliati in precedenza, uno per piano. Ma, salendo di livello, compreso quello della qualità della pulizia, si possono prendere in considerazione tipologie diverse per eventuale zona giorno e zona notte. Nei locali più “vissuti” come ad esempio la cucina e il salotto, con superfici di una certa importanza, danno il loro meglio i modelli Dreame L10 Prime, che ha anche il mocio autopulente oltre alla stazione di svuotamento, oppure Honiture Q6 PRO WiFi.

Voglio il migliore in commercio, nessun compromesso. Che faccia il lavoro migliore possibile, sempre. Punto!”.

Chi ha disponibilità economica ha diverse opzioni molto interessanti, che soddisfano appieno queste esigenze. Vi sembrerà strano, ma una buona percentuale dei robot venduti sono proprio questi di fascia alta. I modelli di riferimento sono Dreame L10 Ultra, Dreame L10s Ultra, Dreame L20 Ultra (un vero mostro da 7000Pa), roborock Q Revo, roborock S8 Pro Ultra, roborock S7 Max Ultra, ECOVACS DEEBOT X2 OMNI (attualmente il top, con 8000Pa e acqua per il lavaggio riscaldata a 55°C), ECOVACS DEEBOT T20 OMNI.

I migliori robot in vendita per rapporto qualità prezzo e gli sconti che variano di settimana in settimana

Attenzione: diversi articoli potrebbero avere coupon attivi anche di centinaia di Euro non visibili nel box, ma solo su Amazon!

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Ultimo aggiornamento 2024-10-05 / da www.amazon.it. Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API