Santuario di Trezzo a Dumenza, nel cuore della Valle Smeralda

Santuario di Trezzo a Dumenza, nel cuore della Valle Smeralda

La Val Dumentina, chiamata anche Valle Smeralda per via del suo colorito verdeggiante, è ricca di sentieri e di chiese, ad indicare un passato ricco di storia e di tradizioni, alcune delle quali sopravvivono ancora oggi. Una tra le più belle chiesette della valle è sicuramente il Santuario di Trezzo, a Dumenza.

Il Santuario di Trezzo è una bella meta per una passeggiata facile da fare in ogni periodo dell’anno, in compagnia di persone che hanno voglia di sgranchirsi un po’ le gambe.

Partenza da Dumenza (486 m.s.l.m.) e arrivo al Santuario di Trezzo (570 m.s.l.m) – per una durata di al massimo 30 minuti.

Si tratta di una chiesa che ebbe la sua massima notorietà nel Cinquecento, quando era meta di processioni nel corso della giornata di Ferragosto (15 agosto), anche a partire dal Canton Ticino, tradizione che durò almeno fino alla metà del Novecento.

Il sacro edificio è dedicato alla Madonna e conserva al suo interno alcuni affreschi devozionali; sull’altare c’è un affresco che rappresenta la Vergine delle Grazie che accoglie sotto il suo mantello i fedeli: a destra le monache benedettine (che vivevano nel cenobio annesso all’edificio) e a sinistra alcuni popolani con il cappellano.

Dumenza è luogo natale del celebre pittore cinquecentesco Bernardino Luini e del cuoco Bartolomeo Scappi – i due tra l’altro erano parenti! – e di Vincenzo Peruggia, pittore diventato famoso per aver rubato la Gioconda nel 1911. Le tracce più antiche della storia dumentina sono da cercare percorrendo le antiche strade di Runo.

Per andare al santuario però, si parte da un’altra frazione di Dumenza che è Triazzino, e si seguono le indicazioni presenti fin sulle strade principali, sui cartelli contraddistinti dai bolli bianchi e rossi.

Quando trovate un antico lavatoio, è il momento di prendere la stradina di destra e di cominciare a salire. Sempre sulla strada principale, all’altezza del lavatoio, ha inizio un altro sentiero che porta fino al Monte Lema – in tal caso però valutate come minimo 3 ore e mezzo di cammino.

La nostra tranquilla passeggiata, su di una mulattiera piuttosto ampia e a gradinate, sarà scandita dalla presenza di 13 cappelle della Via Crucis, di foggia piuttosto moderna, e di ricci di castagni e fiori di campo e tanti alberi che riparano dal sole, che in estate può essere davvero forte.

Una volta arrivati al Santuario, si può ammirare un bellissimo panorama sulla Valle e sbirciare dentro la chiesa, dai vetri (solitamente è chiusa), e fermarsi per un rapido picnic oppure decidere di proseguire per Astano o sul Monte Clivio in Svizzera, se la giornata è ancora lunga e si hanno tempo ed energie a disposizione.

Santuario di Trezzo a Dumenza