Schiranna di Varese: una città per bambini…sul lago!

Schiranna di Varese: una città per bambini…sul lago!

Il Parco Zanzi a Varese, zona Schiranna sul Lago di Varese, è un po’ la Città dei Balocchi di Pinocchio, tant’è che il personaggio di Carlo Collodi qui c’è davvero, in mezzo ai giochi, alle giostre ed a tanto verde.

 

Schiranna di Varese - Parco Zanzi
Schiranna - Pinocchio al Parco Zanzi
Schiranna – Pinocchio al Parco Zanzi

Il Pinocchio di cui stiamo parlando è una statua in ferro collocata al Parco Zanzi della Schiranna da più di quarant’anni, che nel 2010 è stato restaurata grazie ad una carrozzeria e agli studenti del Liceo Artistico cittadino. Prima era bianca, adesso invece è colorata secondo l’iconografia classica che lo accompagna dalla storia dei tempi e dunque risulta ancora più riconoscibile. La favola di Pinocchio racconta di come si diventa grandi attraverso le esperienze, belle o brutte che siano, di come ci sia una coscienza che non smette mai di seguire le nostre azioni, di quanto sia ridicolo e controproducente raccontare il falso.

Una luce fiabesca per il Pinocchio della Schiranna - foto di Elia Casella
Una luce fiabesca per il Pinocchio della Schiranna – foto di Elia Casella

Quanta complessità in un burattino di legno!…che tanti diversi pensieri può ispirare, basta guardare la foto di Elia Casella per vedere Pinocchio sotto una luce nuova e più introspettiva. La statua venne collocata qui quando fu inaugurato il parco, negli anni ’60, su iniziativa dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Varese di cui era presidente Luigi Zanzi. L’area venne così bonificata e recuperata, e migliorata ulteriormente negli anni ’70 da Giulio Nidoli a nome del Comune di Varese.
Vicino al lago è ora collocata anche la scultura “Origine del Tempo” (2006) del varesino Niccolò Mandelli Contegni: opera ispirata alla cultura primitiva del Sud America e dell’Africa, decisamente moderna nella forma e nell’accostamento dei materiali.

Non solo Pinocchio, giostre e balocchi ma un’area verde attrezzata di tutto punto

Il parco si estende su una superficie di 60.000 mq, con alberi alti e frondosi che garantiscono ombra e frescura anche negli assolati pomeriggi estivi. Ci sono tavoli e panchine in abbondanza per fare picnic (i barbecue sono stati rimossi da qualche anno) e non mancano scivoli, altalene e giochi per i bambini. I genitori qui possono passare qui interi pomeriggi sicuri che i loro bambini giocheranno contenti senza annoiarsi e in totale sicurezza.

L’agronomo varesino Daniele Zanzi ha definito il parco come un “giardino nazional-popolare” appunto per essere una meta apprezzata dalle famiglie e dai gruppi di giovani che amano stare in compagnia, una specie di “idroscalo bosino” per citare un’altra sua felice definizione. Eppure il Parco, pur non vantando alberi monumentali come altri Parchi storici di Varese, comprende specie che convivono felicemente con la vegetazione spontanea lacustre fatta di canneti e lamineti e sopportano molto bene l’umidità e le periodiche esondazioni del lago di Varese: ci sono infatti platani, ontani, salici bianchi e grigi e cipressi calvi. Sul lago si possono facilmente trovare castagne d’acqua, folaghette, germani, libellule, svassi, tarabusi…tra Pinocchio, i balocchi e gli animaletti, al Parco Zanzi il tempo con un bambino passerà in un lampo!

Il Parco Zanzi è alla Schiranna di Varese dove passa la pista ciclopedonale che costeggia l’intero Lago di Varese, e dove l’acqua è tornata a essere balneabile. Oltre alla piscina, dunque, adesso per rinfrescarsi c’è anche l’acqua del lago, molto più pulita rispetto a una volta grazie all’installazione di depuratori all’avanguardia.