Spettacoli comici e concerti alla Arena Milano Est (fino al 16/9), l’estate non è finita!
Spettacoli comici e concerti alla Arena Milano Est (fino al 16/9), l’estate non è finita!
L’Arena Milano Est è l’arena all’aperto del Martinitt, dove con il bel tempo e le temperature miti, la sera, è bello trovarsi e vedere uno spettacolo comico o sentire un concerto. Si tratta di un’area di 2500 mq interamente riqualificata e con una direzione artistica entusiasta di proporre show intelligenti per un’audience di circa 800 persone. Ecco allora il programma e il consiglio di acquistare subito i biglietti su Vivaticket per evitare assembramenti e godersi gli spettacoli in pieno relax!
I testi di presentazione degli spettacoli e dei concerti sono tratti dal sito ufficiale https://www.arenamilanoest.it/
SPETTACOLI COMICI all’Arena Milano Est
martedì 05 settembre – ore 21
GIORGIO MAGRI
LIVE
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Giorgio Magri, originario di Milano è il primo e unico rappresentante della insult comedy (letteralmente “comicità dell’insulto”) in Italia, un genere che vede nei giganti Groucho Marx e Don Rickles i suoi alfieri. Battute politicamente scorrette e black humour spietato, ma per dirlo con parole sue: «Non c’è odio ma sberleffo, io prendo in giro soprattutto me stesso». Fa parte del collettivo Melamarcia, ha partecipato alla seconda stagione di Natural Born Comedians, alla quarta e sesta di Stand-up Comedy, entrambi programmi di Comedy Central (canale 129 Sky). “Giorgio Magri è l’unico comico in grado di spogliare i propri insulti dall’astio e dal giudizio” (F: Menichella GQ Italia). “Giorgio Magri è il più scorretto tra gli stand-up comedian” (Rosanna Scardi, Corriere Della Sera, Bergamo).
mercoledì 06 settembre – ore 21
LAURA FORMENTI
TRANQUILLI, POI VI SPIEGO
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Uno spettacolo che parla di bugie. Bugie per vendere, bugie per rimorchiare, bugie per non sfigurare. Bugie dietro cui ci nascondiamo perché abbiamo paura di dire la verità. Bugie che creano veri e propri tabù Uno spettacolo che ha già fatto 3576687,6 repliche in 322 paesi ed è stato definito da Charlie Chaplin “una performance necessaria, una vera rivoluzione nella comicità normale”. Com’è possibile? Tranquilli poi vi spiego.
giovedì 07 settembre – ore 21
ANDREA PERRONI
LA FINE DEL MONDO
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Diversi studi sostengono che il cervello continui a funzionare per i successivi 15 minuti anche se il cuore ha smesso di battere. L’umanità sta vivendo questi ultimi 15 minuti e non se n’è ancora accorta. Siamo figli della paura, schiavi della tecnologia. Vorremmo salvare il pianeta ma in fondo non ce ne frega niente. Rimpiangiamo gli anni 90 ma stiamo meglio adesso. Ci piace parlare di fuga di cervelli ma difendiamo la pizza e suggestivi panorami della nostra bella Italia. Cosa sopravviverà a tutto questo? La risata è ancora una certezza, unica speranza per esorcizzare il futuro. La fine del mondo è il nuovo spettacolo di Andrea Perroni.
martedì 12 settembre – ore 21
LO SGARGABONZI
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Il tonitruante ritorno di Alessandro Gori nella metropoli meneghina con uno spettacolo platealmente, pleonasticamente, scosciatamente OFF. Cosa porterà in scena? Nessuno lo sa. Ma una sinossi si può avere? No, bisogna solo avere fede e riuscire ad accaparrarsi un biglietto. Abbiamo solo alcune tracce. Cosa c’entra la canzone Brividi di Mahmood e Blanco con i dialoghi fra Pacciani e Vanni in carcere? Come sarebbe un mondo diviso fra pedofili buoni e pedofili cattivi? Quali sono gli agghiaccianti dialoghi intercettati dalle cimici a casa di Fausto e California dei Coma Cose? È vero che durante il suo rapimento il Presidente Moro riuscì a impossessarsi di una pistola e per 72 lunghe ore la situazione si capovolse? Cosa accadde al piccolo Tommy, fragilissimo tetraplegico, quando per scherzo appellò l’attrice Jada Pinkett Smith col soprannome di “Condor Galliani” davanti al marito? Monologhi provati per la prima volta, outtake dell’ultimo tour, eliminati dalla scaletta perché troppo audaci, blindati dal Vaticano o dai pro-vax (buoni quelli). Sperimentalismi per spettacoli e libri che verranno, tra cui alcuni giochi di parole sugli spumanti “brut”. Chiacchiere col pubblico che finiscono con me che prendo qualcuno per il cravattino.
CONCERTI all’Arena Milano Est
venerdì 08 settembre – ore 21
FESTIVAL MITO – il pianoforte di Chopin
AL MARTINITT (Sala al chiuso)
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Anche quest’anno il festival si dedica a Chopin, il compositore pianistico più amato al mondo. Che, peraltro, era un genio della miniatura. E infatti in questo programma un solo brano supera i 10 minuti; tutti gli altri sono schegge di musica, come piccole canzoni, istantanee, storie di Instagram.
Fryderyk Chopin
Preludio in do diesis minore op. 45
Berceuse in re bemolle maggiore op. 57
Mazurka in sol minore op. 24 n. 1
Mazurka in la minore op. 17 n. 4
Allegro de concert op. 46
Notturno in mi bemolle maggiore op. 9 n. 2
Nove Studi:
op. 10 n. 1 in do maggiore
op. 25 n. 5 in mi minore
op. 10 n.11 in mi bemolle maggiore
op. 25 n. 7 in do diesis minore
op. 10 n.12 in do minore
op. 25 n. 1 in la bemolle maggiore
op. 25 n. 12 in do minore
op. 10 n. 3 in mi maggiore
op. 10 n. 4 in do diesis minore
Maurizio Baglini, pianoforte
sabato 09 settembre – ore 21
MILANO SUONA FABRIZIO DE ANDRÈ
Voce straordinaria, De André è stato il simbolo degli ultimi, di quella società che era protagonista dei suoi testi diventati di valore inestimabile. Con “La canzone di Marinella”, cantata da Mina nel 1964, De André ottenne un incredibile successo che gli fece guadagnare, grazie alla Siae, una cifra enorme per l’epoca – seicentomila lire ogni sei mesi – e lo consacrò nell’olimpo dei cantautori italiani. Ma la passione per la musica prese corpo grazie alla scoperta del jazz e all’assidua frequentazione degli amici Luigi Tenco, Umberto Bindi, Gino Paoli, del pianista Mario De Sanctis e altri, con i quali cominciò a suonare la chitarra e a cantare nel locale “La borsa di Arlecchino”.
domenica 10 settembre – ore 21
MILANO SUONA LUCIO BATTISTI
SOTTO LA DIREZIONE ARTISTICA DEL PATRIOLI THEATRE CLUB E CURATO DALLA TEMPORARY BAND
L’Arena Milano Est ospita l’omaggio a uno fra i più importanti esponenti della musica italiana. La Temporary Band ripercorre le tappe salienti della collaborazione fra Mogol e Battisti, proponendo il miglior repertorio di entrambi per una grande festa in musica. Da “Emozioni” a “I giardini di marzo”, passando per “Mi ritorni in mente” e arrivando a “Anche per te”, un omaggio intimo e delicato agli artisti che, con la loro leggerezza solo apparente, hanno raccontato l’anima più profonda di una generazione.
mercoledì 13 settembre – ore 21
FESTIVAL MITO – il pianoforte di Stravinkskij
AL MARTINITT (Sala al chiuso)
L’incontro tra Stravinskij e il pianoforte ha prodotto risultati affascinanti, nei quali si sposano il rispetto per i gesti della tradizione e la spinta verso un futuro che il compositore più geniale del Novecento stava immaginando.
Igor Stravinskij
Sonata per due pianoforti
Tre pezzi facili per pianoforte a quattro mani
Agon, per due pianoforti
Cinque pezzi facili per pianoforte a quattro mani
Concerto per due pianoforti soli
Bruno Canino
Antonio Ballista, pianoforti
venerdì 15 settembre – ore 21
EUGENIO BENNATO
“Negli Anni Settanta, da ragazzo, Fondo’ la Nuova Compagnia di Canto Popolare, una band musicale che partiva dai modelli degli sconosciuti cantori del sud e cominciò a girare per il mondo. Poi vennero i briganti della storia meridionale, poi vennero i migranti del Mediterraneo, poi venne Taranta Power, che segnò l’ingresso della musica etnica italiana nella World Music. Da sempre una musica delle minoranze, una musica che conta poco nel business della civiltà globale. L’ultimo lavoro di Eugenio si intitola Vento popolare e racchiude il punto di partenza, la convinzione che aveva negli anni 70 quando la musica contribuiva a contrapporre alla logica del profitto la logica della bellezza e del contatto umano.” tutto questo lo potrai vedere e sentire in un suo concerto live.
sabato 16 settembre – ore 21
SUD SOUND SYSTEM
& BAG A RIDDIM BAND
I Sud Sound System sono tra i primi ad aver portato le sonorità reggae e la dance hall giamaicana in Italia. Autori di grandi successi, come “Sciamu a ballare” e “Le radici ca tieni”, la loro carriera è costellata di incontri con importanti artisti italiani e internazionali, tra cui la collaborazione con Neffa in “Chiedersi come mai”. Fin dagli esordi hanno provocato un impatto notevole nel mondo musicale italiano sia per l’uso del dialetto salentino e la freschezza delle trovate musicali sia per l’impegno senza retorica dei testi, da sempre in prima linea per fare della propria musica uno strumento di denuncia e di dibattito sociale.