Spiagge a Castelveccana, intense emozioni
Spiagge a Castelveccana, intense emozioni
Tra le spiagge più belle della sponda lombarda del Lago Maggiore c’è la spiaggia delle Fornaci a Castelveccana. Qui puoi vederla in un video e in suggestive fotografie.
A Castelveccana in provincia di Varese, un piccolo ponte in legno sul torrente Froda conduce dal parcheggio direttamente alla spiaggia delle Fornaci (un’altra spiaggia dove ci sono le fornaci è quella di Ispra e un altro lido dove sopravvivono testimonianze delle antiche industrie è a Porto Valtravaglia). Dopo anni di tentennamenti, il Comune di Castelveccana nel 2007 ha riqualificato questo bel tratto di lido pubblico, assicurando acque limpide e prati puliti, gratuitamente, a tutti coloro che vogliano passare un tranquillo pomeriggio sul Lago Maggiore.
La spiaggetta è chiusa da un cancello che conduce direttamente all’ex area industriale dove si produceva la calce, ormai dismessa da parecchi decenni, con le fornaci dalle forme curvilinee e suggestive che comunque si vedono anche esternamente. L’area è sbarrata e l’accesso è vietato perché in effetti ci sono molte strutture pericolanti, ferri arrugginiti e voragini nelle pavimentazioni e l’area è di proprietà privata. Qui un gruppo di ragazzi, qualche anno fa, si è dato da fare per ripulire la zona e per graffitare gli stabilimenti in degrado con messaggi positivi inneggianti all’immaginazione, alla magia dell’acqua e al rispetto dell’ambiente. Fornaci antiche e graffiti contemporanei formano un connubio tanto più gradito perché inaspettato e spontaneo capace davvero di restituire intense emozioni.
Non sappiamo ancora quale sarà il destino di questi vecchi muri inutilizzati, ma speriamo che la speculazione edilizia, che ha già fatto molti danni sulle nostre coste italiane, non cancelli questo piccolo angolo di libertà.
Mentre il primo tratto di spiaggia è sotto la manutenzione comunale e dispone di bar e chioschi nelle vicinanze, il tratto in cui è vietato l’accesso è chiaramente privo di tutti i servizi: le foto e i video che abbiamo pubblicato vogliono rendere solo testimonianza dell’esistente senza invitare ad accedervi perché si tratta di un posto pericoloso dove ci sono già stati diversi incidenti.
Vuoi vedere altre foto? Qui il link agli scatti di Isella Bellotti