Ti vedi grassa e brutta? Comincia a guardarti con altri occhi

Ti vedi grassa e brutta? Comincia a guardarti con altri occhi

Accettarsi per come si è: questo il primo passo per ottenere il cambiamento. Sembra un controsenso, eppure a pensarci bene non lo è affatto.


Tutti quanti noi abbiamo qualche cosa, nel nostro fisico o nel nostro carattere, che non ci piace e che vorremmo cambiare.
C’è chi sta lottando da anni contro se stesso per diventare qualcuno di diverso. Soprattutto durante l’adolescenza, la tendenza ad aspirare ad un modello di perfezione è tale che induce molte ragazze addirittura a privarsi del cibo, pur di risultare magre e belle come le fotomodelle che si vedono nella pubblicità. Ma anche dopo la giovinezza, sono molte le donne – e anche gli uomini – che si sottopongono a stress enormi per migliorare la loro “apparenza”, vale a dire che sicuramente spendono molti più soldi dai professionisti della bellezza piuttosto che in libreria o al cinema.

L’estetica assume un’importanza sempre maggiore, e non sono pochi i posti di lavoro dove l’aspetto fisico gioca un ruolo fondamentale, come sicuramente molti hanno già avuto modo di constatare.

Questo può essere un aspetto della società che può piacere o meno, si può condividere oppure no, ma il punto su cui si vuole riflettere è un altro: quante persone hanno raggiunto l’obiettivo di piacersi di più, partendo dal disprezzo di se stesse?

Quante volte invece abbiamo trovato, accanto al disprezzo e alla mancata accettazione di sé, la tendenza a ritenersi inferiore, a nascondersi, a chiudersi e a vedere tutto in maniera negativa?
Nella Mindfulness è contenuto un concetto molto importante che può essere utile a cominciare a vedere le cose da un altro punto di vista: l’accettazione di se stessi, il fatto di volersi bene e di avere compassione di sé per tutte le mancanze e le debolezze che si hanno e dalle quali non ci si riesce a liberare, permette di uscire dal circolo vizioso che genera solo frustrazione.

Nel libro “Vivere momento per momento”, Jon Kabat Zinn scrive:

“..se ti senti grassa e il tuo corpo non ti piace e sei disposta ad apprezzarlo solo il giorno in cui avrà il peso che vuoi tu, questo atteggiamento non ti aiuta, genera un circolo vizioso. Non amando il tuo corpo, sei meno sensibile alle sue esigenze e meno capace, ad esempio, di fornirgli l’alimentazione di cui ha bisogno. Se vuoi uscire da questa situazione frustrante, sarà bene che tu prenda in considerazione la possibilità di amarti così come sei ora, perché ora è il solo momento in cui puoi amarti”.

Questo non vuol dire che ci si deve rassegnare e accettare tutto come viene, piuttosto significa prendere consapevolezza di chi si è e di trarre piacere dal proprio corpo, a prescindere dalla forma che ha il corpo stesso e che magari non corrisponde alle nostre aspettative.

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Cominciando ad apprezzare le cose che diamo per scontate del nostro corpo, riusciamo a scoprire parti di noi che magari prima nemmeno conoscevamo.

E cominciamo a capire, ad esempio, che per raggiungere una buona intesa sessuale con il nostro partner non è necessario “essere belle” ma piuttosto è importante “stare bene con il proprio corpo”, che è cosa ben diversa e ben più soddisfacente.
Ancora, si arriva a capire che, per quanti sforzi possiamo fare, tutto è transitorio, anche le condizioni del nostro fisico, che ci accompagna per tutta la vita e che cambia con gli anni e che registra, dentro e fuori, tutte le nostre esperienze.
Cominciando dunque a vederci con maggiore indulgenza e tenerezza, cominciando ad apprezzare, del nostro corpo e del nostro viso, anche gli aspetti che più detestiamo, magari provando a vederli da un altro punto di vista, o cercando il lato positivo, sforzandoci di capire come mai siamo arrivate a un tale livello di intolleranza nei confronti di aspetti di noi che, alla fine, rimangono parte della nostra personalità, sicuramente possiamo arrivare a cambiare un punto di vista condizionante e controproducente.

Spesso vediamo più attraverso i nostri pensieri e le nostre opinioni che non attraverso i nostri occhi.

Per “migliorare” degli aspetti di noi stessi che non ci piacciono, partiamo invece dal…farceli piacere! Invertiamo il circolo vizioso, diamo spazio alla nostra personalità e amiamoci per come siamo, per il nostro essere unici. Partendo da noi stessi, si parte con il piede giusto.

Ultimo aggiornamento 2025-05-19 / da www.amazon.it. Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API