Le scenografiche visioni della Villa Recalcati di Varese

Le scenografiche visioni della Villa Recalcati di Varese

Sede della Provincia di Varese, Villa Recalcati non è solo il simbolo istituzionale della provincia, ma riflette anche le varie anime del territorio e delle persone che l’hanno frequentata nel corso dei secoli. Ecco qualche spunto per conoscerla meglio e guardarla con occhi diversi, da oggi in poi. 

Si trova sulla strada per andare a Casbeno,  nella zona più “agricola “di Varese, ma non è nemmeno lontanissima dal centro cittadino, più urbanizzato e trafficato.
Si tratta di una villa “di delizie”,  nata per il piacere di un personaggio nobiliare all’inizio del Settecento, ma è stata anche la sede degli incontri segreti tra i patrioti del Risorgimento, all’indomani delle guerre di indipendenza e dalla nascita della futura Italia.

Villa Recalcati a Varese

Il grande portico a tre fornici, che segna l’ingresso al cortile interno,  è quanto di più maestoso e raffinato si possa pensare, per stupire i visitatori e comunicare autorevolezza e buon gusto .

Le sue stanze hanno ospitato personaggi illustri della storia italiana e straniera, dalla regina Margherita al musicista Verdi al poeta vate Gabriele D’Annunzio,  ed ancora oggi è una cornice prestigiosa per eventi di natura culturale, artistica e politica, di rilevanza regionale e nazionale.

Grazie al grande parco retrostante  dove sono piantati alberi monumentali e campeggia un grandioso carpineto, ad accesso libero e gratuito, tutti noi, adesso, possiamo essere orgogliosi di fare parte della città che ha un patrimonio  di così grande valore storico, artistico e ambientale.

Chi avesse la necessità di entrare negli uffici, oggi, si prenda qualche minuto di tempo in più, per ammirare gli affreschi che decorano le stanze del primo piano.

La Dea dell’Abbondanza è stata probabilmente dipinta dal Magatti

Nel Salone d’Onore c’è un affresco sul soffitto impreziosito da stucchi e dorature,  che riproduce la Dea dell’Abbondanza, attribuibile a Pietro Antonio Magatti e databile al 1770.
Al piano superiore, nel corpo oggi adibito a sede della Provincia, si trova l’antico studio del marchese Antonio Luigi Recalcati, dotato di una volta dipinta con una scena mitologica, raffigurante Apollo e Pegaso, anch’essa del Magatti.
La mano del pittore si riscontrerebbe anche in una Madonna con Bambino e San Carlo affrescata all’esterno della villa.
Nel corridoio del primo piano troviamo tre affreschi, sempre di fattura settecentesca,  di argomento biblico, con la scene di  Mosè salvato dalle acque,  Mosè che fa scaturire la sorgente e Mosè che guida il passaggio del Mar Rosso, attribuibili al pittore Giovan Battista Ronchelli, attivo anche a Castello Cabiaglio. 

Mosè salvato dalle acque – la scena sacra probabilmente è stata dipinta dal bravo Ronchelli

Altre notizie storiche sulla Villa Recalcati sono disponibili sul sito della Provincia di Varese. 

►Qui trovi altre fotografie della bellissima Villa Recalcati a Varese, sede della Provincia e sede di tanti eventi culturali e non solo